Comunali Lamezia, dalla doppia preferenza al voto disgiunto: ecco come si vota

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Lamezia Terme - Domenica 10 novembre 2019, (con eventuale turno di ballottaggio il 24) Lamezia torna alle urne dopo il commissariamento durato due anni. Oltre 62mila elettori sono chiamati a eleggere sindaco e consiglio comunale dopo una campagna elettorale breve ma intensa. Solo a seguito della decisione del Consiglio di Stato (arrivata il 26 settembre) che ha accolto il ricorso confermando lo scioglimento del consiglio comunale, la data del 10 novembre è diventata ufficiale e la campagna elettorale ha avuto inizio. Sei gli aspiranti primo cittadino e 12 le liste in corsa con un massimo di 24 consiglieri sono: Eugenio Guarascio (Guarascio Sindaco, Partito Democratico); Rosario Piccioni (Bene Comune, Lamezia Insieme); Ruggero Pegna (Udc, Forza Italia, Fratelli d’Italia); Massimo Cristiano (Nuova Lamezia, La Svolta); Paolo Mascaro (Orgoglio Lamezia, Assieme Mascaro Sindaco); Silvio Zizza (Movimento 5 Stelle).

Nelle scorse settimane la commissione elettorale ha provveduto al sorteggio dell'ordine di comparizione dei candidati a sindaco e delle relative liste d'appoggio sulla scheda elettorale. Al primo posto vi sarà Ruggero Pegna (Udc, FI, Fdl), a seguire: Silvio Zizza (M5S), Massimo Cristiano (Nuova Lamezia, La Svolta), Eugenio Guarascio (Guarascio Sindaco, Pd), Rosario Piccioni (Bene Comune, Lamezia Insieme), Paolo Mascaro (Orgoglio Lamezia, Assieme Mascaro sindaco). Nella scheda elettorale le 12 liste saranno quindi così disposte. 

Come si vota

Nei comuni sopra i 15mila abitanti è eletto sindaco chi supera il 50% dei voti. Se nessuno dei candidati ottiene il 50% andranno al ballottaggio (il 24 novembre), i due candidati che hanno ottenuto più voti.

L'elettore si troverà davanti una scheda blu con i nomi dei 6 candidati a sindaco. Sotto al nome di ogni candidato sindaco ci saranno i simboli delle liste che lo appoggiano. Accanto al simbolo di ogni lista c'è uno spazio per indicare un massimo di due preferenze. Ecco, quindi le tre opzioni: si può tracciare un segno solo sul nome di un candidato sindaco senza votare alcuna lista; si può votare anche solo sul simbolo di una lista: in questo caso il voto va sia alla lista che al candidato sindaco collegato; si può infine scegliere di votare sia un candidato sindaco che una delle liste che lo appoggiano. 

Il voto disgiunto: è possibile votare anche per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata ma che appoggia un altro candidato. Importante prestare attenzione anche al voto di genere: si possono indicare al massimo due preferenze, di genere diverso (uomo e donna). Non si possono votare quindi due uomini o due donne, pena l’annullamento del voto. Si può indicare anche un solo nome, uomo o donna. Non si può però inserire la preferenza per due candidati appartenenti a due liste diverse, anche se queste fanno parte della stessa coalizione. 

R.V. 

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