Piccioni, il reddito minimo garantito come tutela della dignità umana

piccioni_nucera_160515.jpg

Lamezia Terme – Un incontro tematico a sostegno delle fasce più deboli, quello organizzato oggi dal capolista Rosario Piccioni nel punto d’incontro di Lamezia Insieme, sul “reddito minimo garantito” e che ha visto l’importante presenza del consigliere regionale Giovanni Nucera del gruppo “La Sinistra”. Piccioni, con il supporto di alcuni candidati della sua lista, ha voluto approfondire le tematiche legate alla proposta di legge presentata in consiglio regionale sul reddito minimo garantito, che “non solo ha lo scopo di tutelare la dignità delle persone che versano in condizioni economiche difficili – spiega Piccioni – ma che offre anche, ad un territorio problematico come la Calabria, la possibilità di liberarsi delle logiche clientelari e del malaffare”. “L’introduzione di un reddito minimo garantito rappresenterebbe soprattutto un intervento in grado di aumentare il potere negoziale dei lavoratori  – aggiunge poi – di ridurre le disuguaglianze e di attivare circoli virtuosi per favorire le condizioni di una più rapida ripresa dei consumi”. Giovanni Nucera ha invece ripercorso il suo operato svolto sulla legge legata al reddito minimo garantito, in sede regionale, dopo aver chiesto al Presidente Oliverio un consiglio aperto su questa tematica, alla luce degli ultimi dati allarmanti sulla disoccupazione e povertà in Calabria, che si rivelano essere i più alti non solo d’Italia ma soprattutto d’Europa. Questi provvedimenti, resi possibili in diverse nazioni, come Francia, Germania, Belgio o Inghilterra, è impensabile, a detta di Nucera, che non vengano attuati anche in Italia e in particolare in Calabria, dove, come descrive l’Istat, il 31% della popolazione versa in uno stato di quasi o totale indigenza economica.

piccioni_nucera2_160515.jpg

“Il salario minimo garantito, in Calabria è un’opportunità per ridare dignità ad una terra sempre sfruttata e bistrattata – dichiara Simone Servello, candidato a consigliere della lista Lamezia Insieme – anche gli studenti avranno dalla loro uno strumento che li possa tutelare, e molti giovani disoccupati in difficoltà non dovranno più avvicinarsi al politico di turno per chiedere ad esempio lavoretti in nero”. Servello e tutta la lista Lamezia Insieme, auspicano alla costituzione di un comitato cittadino a supporto di questa fondamentale proposta di legge affinché anche a Lamezia l’amministrazione comunale si attrezzi con dei fondi destinati al diritto all’assistenza.

Alessandra Renda

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA