Calcio: Coppa Italia, Vigor ko a Matera

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Lamezia Terme - Primo impegno ufficiale e prima battuta d’arresto stagionale per la Vigor Lamezia di Alessandro Erra che esce sconfitta con un netto 3-1 dal “XXI Settembre” di Matera. Una sconfitta che poteva essere messa in preventivo, visto il valore dell’organico messo a disposizione di mister Auteri dal facoltoso patron biancazzurro Colummella, ma che, di fatto, ora compromette seriamente le chance di qualificazione al successivo turno di Coppa Italia Lega Pro. Decisamente più ombre che luci, nella prestazione fornita da Gattari e compagni i quali, soprattutto nel primo tempo, hanno combinato davvero poco, sovrastati dalla maggiore personalità, esperienza e qualità dei padroni di casa. Solo ad inizio ripresa la Vigor è uscita fuori dal guscio, probabilmente anche perché il Matera, già forte dei due gol di vantaggio, ha un tantino tirato i remi in barca. Tant’è che dopo il 2-1 firmato da Puccio, i lucani hanno ripreso a riversarsi con una certa pericolosità dalle parti di un Rosti capace, per come abituatoci nella prima metà dello scorso torneo, tanto d’interventi prodigiosi, quanto di gravi svarioni.

Questi primi 90’ ufficiali hanno dunque confermato i limiti di questa rosa, non in grado di competere con le corazzate (e, purtroppo, non sono poche), del girone. Certo, nell’occasione il tecnico di Pellazzano non ha potuto contare su elementi chiave quali, per questa rosa, sono senz’altro da considerarsi Piacenti, Improta e Montella, ma è comunque evidente il fatto che, per poter aspirare ad un torneo relativamente tranquillo, serva ancora qualche innesto. In primis un terzino sinistro di categoria e, qualora Piacenti non dovesse tornare arruolabile nel giro di qualche settimana, anche un affidabile portiere. In mezzo al campo ci si augura che l’ex capitano della Primavera della Roma riesca, una volta presa dimestichezza con la terza serie nazionale, a garantire un’accettabile dose di personalità e sapienza tecnica; fermo restando che stiamo parlando pur sempre di un classe ’95. In avanti, infine, non si potrà prescindere dal miglior Del Sante, ovvero dal dinamico e letale centravanti ammirato nei primi due-tre mesi della scorsa stagione. E quello sceso in campo al “XXI Settembre” è apparso più somigliante al Del Sante post Vigor – Poggibonsi dell’ultima festività dell’Immacolata.

Come a dire che la linea di demarcazione tra un campionato di perenne sofferenza ed uno di media-classifica, si preannuncia molto sottile per questa Vigor. Gli elementi cardine, ovvero quelli che, almeno sulla carta, appaiono maggiormente dotati a livello di personalità, esperienza e dimestichezza con la categoria, dovranno sfoggiare il meglio del proprio bagaglio personale.

Tornando alla sfida giocatasi nella città dei sassi, moduli e schieramenti previsti su ambedue i fronti. I biancoazzurri scendono in campo con il consueto 3-4-3 caro al tecnico di Floridia. In porta c'è l’ex Reggina Baiocco. Difesa imperniata sul centrale De Franco, affiancato da D'Aiello e Mucciante. In mezzo al campo Coletti e Cuffa, con Gotti ed il lametino Bernardi esterni alti. Davanti il tridente formato da Letizia e Madonia, a supporto di Guerra.

Tutto confermato anche in casa biancoverde. Erra insiste sul 4-3-3. Rosti in porta. Difesa con Gattari e Di Bella centrali, Spirito e Malerba terzini. In mezzo al campo Battaglia centrale, affiancato da Giampà e Scarsella. Quindi il tridente inizialmente composto, da destra a sinistra, da Held – Del Sante - Catalano.

Pronti via e la Vigor è già sotto. L’azione parte da Letizia che nella propria metà campo recupera palla e serve Bernardi che dall’out di destra mette al centro dove l’ex Madonia non sbaglia. L’unico sussulto lametino dei primi 45’ è rappresentato da una punizione di Gattari respinta dalla difesa, e poi ripresa da Giampà con palla oltre la traversa. Il Matera è sempre nella trequarti avversaria ed al 26’ ci pensa Letizia, con una botta dai venti metri, ad esaltare un Rosti bravissimo a rifugiarsi in corner. Attorno alla mezzora ci riprova Madonia, stavolta però dalla distanza, palla di poco a lato. A 5’ dal riposo il 2-0 è realtà. Parte tutto da Letizia che scambia palla in mezzo al campo con Cuffa, il numero sei serve Madonia che in piena area trova l’inserimento dello stesso Letizia che, di collo, non dà scampo a Rosti.

Al rientro in campo, la musica pare cambiare. Ci prova subito Del Sante con una rovesciata bella stilisticamente ma troppo centrale per impensierire Baiocco. Idem il successivo stacco del centravanti umbro su cross spiovente di Giampà. Calcio piazzato di Catalano smanacciato dall’ex pipelet della Reggina il quale poco prima aveva sudato freddo nel vedere la botta da distanza ravvicinata di Scarsella,imbeccato da Held, stamparsi contro il palo. Il 2-1 è insomma nell’aria e si materializza al 14’ allorquando il neo entrato Puccio su punizione decentrata dalla lunga distanza “uccella” un troppo avanzato Baiocco.

Il gol subito ha tuttavia l’effetto di svegliare i locali dal torpore in cui sembravano essere caduti nel primo quarto d’ora della ripresa. Al 25’ Guerra dalla trequarti serve il neo entrato Bustamante che s’accentra e scarica un tiro a giro deviato da Rosti in angolo. Della battuta s’incarica Letizia, il pipelet biancoverde ci mette molto del suo uscendo senza staccare con la necessaria forza da terra, e per Cuffa è un gioco da ragazzi appoggiare di testa nella rete sguarnita. A dici dalla fine, il Matera segna anche il poker con Guerra, ma l’assistente alza la bandierina ravvisando un off-side. La Vigor Lamezia prova quantomeno ad accorciare di nuovo le distanze, ma la retroguardia avversaria si dimostra invalicabile.

A fine gara mister Erra ha dichiarato di “non aver visto grande differenza fra noi e loro. Nel complesso la partita è stata equilibrata. Ce la siamo giocata a viso aperto, avendo avuto le nostre occasioni. Il Matera, però, ha una qualità completamente diversa dalla nostra, visto che punta a recitare un ruolo di primo piano. Lamentavamo assenze importanti come Improta e Montella su tutti, ma chi ha giocato al loro posto ha fatto bene".

"Purtroppo – ha affermato sempre l’ex allenatore di Gelbison e Sambiase - abbiamo preso gol dopo un minuto e quindi in chiusura di tempo. Per il resto, al Matera abbiamo concesso solamente un tiro da fuori area, da trenta metri. Nei secondi 45’, ed in particolare sul 2-1, eravamo in una condizione psicologica diversa, ma il 3-1 ha definitivamente chiuso i giochi".

                                                                                                             Ferdinando Gaetano

MATERA – VIGOR LAMEZIA 3-1

MATERA (3-4-3): Baiocco; D'Aiello, De Franco, Mucciante; Bernardi, Coletti, Cuffa, Gotti (28' st Pagliarini); Madonia (18' st Bustamante), Guerra, Letizia (38' st D'Angelo). In panchina: Bifulco, Andrisani, Clemente, Fiorentino. Allenatore: Auteri

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Rosti; Spirito, Gattari, Di Bella, Malerba; Giampà, Battaglia (28' st Voltasio), Scarsella; Held, Del Sante, Catalano (14' st Puccio). In panchina: Piacenti, Torcasio, Pirelli, Di Marco, Tropea. Allenatore: Erra

ARBITRO: Aristide Capraro di Cassino (Scarica e Sbrescia di Castellammare di Stabia)

MARCATORI: 1'pt Madonia (M), 40' pt Letizia (M); 14’st Puccio (VL), 26' st Cuffa (M)

NOTE: Spettatori 2500 circa con sparuta presenza ospite. Ammoniti Coletti (M), Malerba (VL). Angoli 3-1. Recupero: 0’pt e 3’st

SITUAZIONE GIRONE L

PRIMA GIORNATA: Matera - Vigor Lamezia 3-1. Ha riposato Martina Franca
CLASSIFICA: Matera 3 punti; Vigor Lamezia e Martina Franca* 0 punti (*una partita in meno)
SECONDA GIORNATA(17 agosto): Vigor Lamezia - Martina Franca. Riposa Matera
TERZA GIORNATA (24 agosto): Martina Franca - Matera. Riposa Vigor Lamezia
 

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