Calcio, Promozione: l'Atletico Maida interrompe il rapporto con mister Alessandro

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Maida - Come avevamo già anticipato ieri, da queste colonne, la sconfitta interna di mercoledì pomeriggio, contro l’Amantea, ha indotto la dirigenza dell’Atletico Maida ad optare per il cambio della guida tecnica. Nel comunicato inoltrato agli organi di informazione, il sodalizio dell’hinterland lametino “comunica ufficialmente l’interruzione del rapporto sportivo con mister Pino Alessandro  dopo un attento confronto e un’attenta riflessione sul momento della squadra e sulla classifica.  La dirigenza tutta ringrazia di cuore Pino per il contributo dato nel corso di queste quattro stagioni, avendo condiviso in tutto e per tutto gioie e dolori,  vittorie e sconfitte. A lui va il nostro più profondo e sincero in bocca al lupo per la sua vita privata e professionale. Purtroppo lo sport ed il calcio in particolare ci portano a dover scegliere a prescindere dalla bontà professionale e umana della persona. In attesa dell’ufficializzazione del nuovo allenatore, la responsabilità della prima squadra viene affidata momentaneamente a mister Francesco Saladino (attuale allenatore della juniores), coadiuvato dal preparatore dei portieri Giuseppe Gigliotti”.

Piuttosto scarno il bottino raccolto dai giallorossi in queste prime quindici giornate: 12 punti frutto di quattro successi, nessun pari e undici sconfitte. Ma a fare traboccare la fatidica goccia dal vaso, sono evidentemente state le ultime due sconfitte consecutive, nonché tre nelle ultime quattro giornate. “Dispiace, a livello umano, aver perso un valido professionista ed una gran brava persona – ci dice il co-presidente Angelo Sgrò - . Mister Alessandro rimarrà sempre legato alla storia calcistica di Maida, purtroppo ha pagato la posizione deficitaria di classifica.  In questo momento c’era insomma bisogno della cosiddetta scossa, per ripartire, centrare l’obiettivo della salvezza e poi, nella prossima stagione, continuare nel nostro progetto importante insieme agli altri  copresidenti Paone e Arcuri ed alla dirigenza tutta, in modo da portare questa squadra, che per noi è diventata una seconda famiglia, più in alto possibile“.

F.G.

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