Calcio: Vigor, intervista ai due attaccanti Catanese e Zampaglione

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Lamezia Terme, 28 febbraio - Un 3-1, quello inflitto domenica all’Aversa Normanna, dai tratti decisamente originali. Si è finalmente sbloccato il giovane attaccante Giovanni Catanese, addirittura con una doppietta. Un uno-due micidiale, anche perché materializzatosi nel giro di appena un paio di minuti. Una doppia sberla consecutiva che ha mandato al tappeto l’undici campano. Segnare due reti decisive a distanza così ravvicinata, alla Vigor Lamezia non succedeva dal 20 novembre 2011. In quell’occasione, seppur a cavallo tra i due tempi, furono una punizione di Mangiapane al 44’ e quindi, dopo pochi secondi dall’inizio della ripresa, un colpo di testa ravvicinato di Matteo Mancosu, a trascinare alla vittoria i lametini. Anche allora si trattò delle marcature valse il 2-1 ed il definitivo 3-1; diverso soltanto l’avversario, che quindici mesi orsono era il Melfi e non l’Aversa. Una Vigor che in questo torneo non era ancora riuscita a gonfiare tre volte, in una partita, la rete avversaria. Non accadeva dal 4 aprile 2012, quando, sempre al D’Ippolito e col medesimo risultato, nonché in rimonta, fu battuta L’Aquila. Tornando all’attualità, la vittoria contro l’undici allenato da mister Chiancone è stata inoltre caratterizzata dal primo gool su azione di Mimmo Zampaglione con la maglia biancoverde. Il centravanti di Saline Joniche è così salito a quota cinque reti, comprese le tre segnate con l’Hinterreggio nella prima metà di stagione. Proprio Catanese e Zampaglione sono stati i due calciatori messi a disposizione dalla società lametina, essendo terminato il silenzio-stampa, per le consuete interviste infrasettimanali con gli organi d’informazione. Visibilmente rilassato, dopo aver finalmente rotto il proprio digiuno da gol, l’ex Primavera della Reggina.  “Sono davvero felice anche perché sono state due segnature, le mie, decisive ai fini di un successo a cui tenevamo molto. Merito anche ai compagni che mi han messo in condizione di far gol. Nella prima occasione, Longoni ha visto con la coda dell’occhio il mio movimento e mi ha messo quel gran pallone a scavalcare la linea difensiva ospite che ho soltanto dovuto stoppare a seguire, eludendo l’intervento del portiere in uscita, ed insaccare”. Una realizzazione che ha ricordato quella di Crialese nel recente match casalingo col Borgo a Buggiano; in entrambi i casi, infatti,  decisivi gl’inserimenti dalle retrovie, a bruciare sul tempo la retroguardia ospite, dei due under vigorini. “In effetti – conferma Catanese – è stata abbastanza simile, seppur nella fase finale Crialese abbia calciato forte ad incrociare sull’angolo più lontano, mentre io ho scartato il portiere”. Un Catanese tornato a far gol a distanza di una decina di giorni da quello realizzato al Torneo di Viareggio con la maglia amaranto. “Son contento di aver fatto quest’esperienza anche se l’allenatore non era quello che avevo avuto negli anni scorsi a Reggio, ed anche i ragazzi eran in gran parte diversi. Ma si è trattato di una breve parentesi, dato che la mia mente è subito tornata sulla partita giocata con la Vigor a Salerno, in una cornice di pubblico dinanzi alla quale non mi era mai capitato di giocare”. Ed a proposito delle polemiche tra la Reggina ed il disse lametino Maglia, per avere, quest’ultimo,  preteso il rientro del ragazzo dalla Toscana, in modo da essere disponibile per la sfida dell’Arechi, l’esterno offensivo classe ’93 taglia corto. “Tanto a Viareggio la gara successiva non l’avrei giocata ugualmente, in quanto squalificato”. Ma un gol fondamentale è stato anche il momentaneo 1-1 di Zampaglione, avendo cambiato l’inerzia del match e consentito di non andare al riposo in svantaggio. “Anche a mio avviso ci ha dato quella scossa decisiva per vincere la partita. Certo, non ci aspettavamo di andare in svantaggio, tant’è che nei 15’ successivi siamo un po’ andati in affanno. Grazie pure al mio pareggio, siamo stati comunque bravi a reagire da squadra matura che voleva a tutti i costi i tre punti. In ogni caso, ho visto De Luca che si stava apprestando a calciare in porta e da attaccante, quale sono a mia volta, ho deciso di andare sul portiere il quale, pur avendo sfoderato una bella parata, per mia fortuna non è riuscito a trattenere, permettendomi di piombare per primo sulla palla; a quel punto, essendomi accorto che, qualora avessi calciato subito, mi avrebbe respinto la conclusione non essendoci lo spazio per farla passare tra lui ed il palo, ho deciso di scartarlo con un leggero movimento per poi calciare nello spiraglio nel frattempo apertosi”. Quanto al tris calato all’Aversa, “siamo stati contenti di aver vinto con uno scarto così ampio, ma la cosa più importante era vincere. Tant’è che a fine gara abbiamo festeggiato parecchio. Ho risposto alla società che aveva invocato un mio gol su azione? La risposta ritengo l’abbiamo data a noi stessi essendo, così come lo è la dirigenza, consapevoli della nostra forza” . Uno Zampaglione che ha consumato la classica vendetta dell’ex, considerato che la scorsa stagione ha vestito proprio la casacca normanna. “Mi sto mettendo a disposizione dell’allenatore. Mi piace giocare esterno d’attacco essendo il ruolo in cui mi trovo da sempre maggiormente a mio agio”.

 Ferdinando Gaetano

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