Fc Lamezia battuto dal Pineto che accede alla finale di Coppa Italia

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Lamezia Terme - Finisce in semifinale l'avventura in Coppa Italia dell'Fc Lamezia. Agli abruzzesi del Pineto basta il colpo di testa vincente di Maio, in chiusura di primo tempo, per guadagnarsi l'accesso alla finale dove, il prossimo 27 maggio in campo neutro, affronteranno i lombardi del Giana Erminio. Lamezia incapace di far fruttare la superiorita' numerica di cui ha usufruito, dal 12' della ripresa, a causa del fallo da ultimo uomo di Nonni su Cunzi. Un Lamezia complessivamente poco lucido e che ha anche buttato alle ortiche le comunque tre-quattro buone occasioni avute nell'ultima mezzora.

Sfuma dunque l’obiettivo sul quale il club gialloblù aveva puntato forte per salvare una stagione che potrebbe ora chiudersi anche in maniera del tutto infausta, ovvero con la mancata conquista degli stessi play-off in campionato.  Oggi pomeriggio la Vibonese ha infatti battuto 3-1 il Canicatti, nel recupero della ventisettesima giornata, agganciando  a 41 punti, uno meno dei lametini, Licata e Sancataldese in sesta posizione.  Il calendario che attende Maimone e compagni nelle prossime, nonché ultime,  sei giornate è tutt’altro che agevole, dovendo affrontare le prime tre (Catania, domenica prossima, Locri e Sant’Agata) in trasferta, mentre al “D’Ippolito” arriveranno  tre compagini in piena lotta per la salvezza, ed in particolar modo per evitare la retrocessione diretta, quali Mariglianese, Paternò e Cittanova.

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Tornando alla semifinale odierna, il Pineto ha confermato la sua forza ed esperienza. Dopo i primissimi minuti, durante i quali il Lamezia e’ apparso più determinato, sono usciti fuori i biancazzurri, sostenuti da una cinquantina di tifosi arrivati dall’Abruzzo, capaci, a differenza dei locali, di arrivare in porta con due-tre tocchi.  Lametini troppo lenti e compassati, elementari, e il più delle volte anche imprecisi, nei passagggi. La mancanza di un regista di esperienza in mezzo al campo, ruolo ricoperto abbastanza bene da Maltese fino a novembre, si è avvertita, a differenza degli abruzzesi che potevano invece contare sul trentunenne Lo Sicco, elemento con trascorsi in C.  D’altra parte è ormai evidente come mister De Luca preferisca Morana al pari età Borgia, ovvero all’unico centrocampista dotato d’inventiva (vedi assist vincente ad Alma nella trasferta di Licata) rimasto nella rosa dopo il mercato invernale. Ma a deludere sono stati anche i big del reparto avanzato. Al netto della punizione che ha fatto letteralmente la barba al palo, si è visto un Terranova lontano parente del buon calciatore ammirato negli ultimi due-tre mesi. Ancor più deludente Alma, mai capace di saltare l’uomo e di mettere qualche palla invitante in mezzo (eccezion fatta per un paio di corner). L’unico li davanti a non aver demeritato a nostro avviso è stato Cunzi.  Suo l’unico pericolo creato a Mercorelli nel primo tempo, mentre nella ripresa ha costretto Nonni al fallo da ultimo uomo. Specchio fedele della stagione e del tutt’altro che brillante mercato invernale operato  dal club gialloblù, l’occasionissima dilapidata da Vasilj a tre giri di lancette dal novantesimo. Il centravanti croato aveva due opzioni: calciare forte nello specchio o servire al centro il libero Cunzi, invece ha optato per un diagonale inguardabile. Senza attaccanti dal piede caldo non si segna e non si vincono le partite. Anzi si perdono puntualmente, dato che il golletto l’Fc Lamezia in questo girone di ritorno lo incassa quasi sempre.

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La cronaca della gara

Claudio De Luca recupera definitivamente  i vari Silvestri, Cunzi, Cristiani e Addessi, con gli ultimi due che partono inizialmente dalla panchina, varando l’ormai solito 4-2-3-1 con la coppia Maimone – Emmanouil davanti la difesa e Terranova alle spalle del falso nueve Cunzi. Assenti gli squalificati Graziano e Zuly. Mister Amaolo opta per un 3-5-2 pronto a trasformarsi in difesa a cinque in fase di non possesso.

Avvio promettente dei locali ma il Pineto da quasi subito un assaggio della sua pericolosità. Lo Sicco lancia Allegretti il quale si presenta a tu per tu con Mataloni graziandolo con un sinistro strozzato che sfila abbondantemente a lato del palo più lontano.  Abruzzesi bravissimi a ribaltare improvvisamente il gioco e lanciare l’ex bomber di Cavese e Vibonese il quale al 10’, dopo aver bruciato sullo scatto Cadili, si allunga leggermente la sfera consentendo all’estremo difensore di casa di farla sua in uscita. Tre giri di lancette dopo batte un colpo anche il Lamezia: Morana imbecca Cunzi che penetra in area, si vede ribattere da Ceccacci, che nell’occasione si fa male alla caviglia, il primo tiro, sulla seconda conclusione dell’ex Catanzaro è invece reattivo Mercorelli nel salvarsi di piede. Al 23’ punizione scodellata da Alma e incornata fuori misura di Terranova. Sulle palle inattive  è decisamente più pericoloso il Pineto. Lo si capisce già al 25’ quando l’angolo di Lo Sicco filtra in piena area con Di Filippo che spreca colpendo debolmente di testa. Al 32’ ancora Lo Sicco, stavolta dall’out sinistro, pennella per lo stacco dell’ex Catanzaro Forgione a lato di un metro abbondante. Abruzzesi padroni della gara in questa fase. Poco dopo Maio in palleggio imbecca Allegretti sul quale blocca bene in uscita bassa Mataloni.  Arriviamo al 43’. Ingenuità di due gialloblù che commettono fallo, nei pressi della bandierina, su un avversario. Batte Lo Schiavo, in area sbuca la testa di Maio che non dà scampo a Mataloni. Nel primo dei 2’ di recupero, Allegretti grazia ancora la retroguardia lametina, spedendo oltre la traversa da buona posizione.

La ripresa si apre con Emmanuoil il quale raccoglie una corta respinta della difesa biancazzurra, si accentra e calcia con palla che esce di poco, l’arbitro concede tuttavia l’angolo avendo visto una leggera deviazione. Al 12’ potrebbe cambiare l’inerzia del match, dato che Nonni è costretto ad atterrare Cunzi lanciato a rete. Chiaro fallo da ultimo uomo e “rosso” sacrosanto.  A battere la conseguente punizione dalla lunetta è Terranova: il suo forte destro sfiora il palo dando per un attimo l’illusione del gol. Amaolo corre ai ripari richiamando, tra gli altri, Allegretti in panchina. Qualche minuto più tardi sostituisce anche l’altro attaccante Maio con il da poco recuperato Njambe, ottimo elemento, bravo da solo a tenere in apprensione l’intera difesa avversaria. Mister De Luca richiama invece i due mediani, gettando nella mischia Addessi e Cristiani. Morana arretra così davanti la difesa andando a far coppia con l’ex acese, mentre Addessi va a fare l’esterno alto di destra.  Al 22’ Njambe trova il pertugio per calciare dal limite, palla in curva. Dall’altra parte Addessi controlla in palleggio e la mette in piena area piccola dove Terranova, in ritardo, trova la gamba di un difensore piuttosto che il pallone. Alla mezzora corner di Alma, Terranova sceglie bene il tempo per lo stacco ma spreca tutto angolando fin troppo la mira. Al 32’ Pineto vicinissimo a chiudere la contesa. Njambe è lesto a raccogliere  di testa, al limite dell’area piccola, una punizione dall’out mancino, molto meno  quanto a precisione visto che la sfera sfila incredibilmente a fil di palo. Un giro di lancette e nuovo brivido in area gialloblùinale con pastrocchio dell’arbitro. Dopo aver precedentemente indicato con la mano la concessione di 5’ di recupero, emette il triplice fischio con 60’’ di anticipo.   Ai giocatori gialloblù che vanno a chiedere spiegazioni avrebbe risposto che l’assistente ne aveva indicati 5’ ma lui 4’. No comment.

Un giro di lancette e nuovo brivido in area gialloblù con Mataloni che perde la palla dopo averla in un primo momento bloccata in uscita alta. Al 42’ la già descritta occasionissima letteralmente gettata alle ortiche da Vasilj. Finale con pastrocchio dell’arbitro. Dopo aver indicato la concessione di 5’ di recupero, il signor Virgilio emette il triplice fischio finale con 60’’ di anticipo.   Ai giocatori gialloblù che vanno a chiedere spiegazioni, lo stesso avrebbe risposto che l’assistente aveva indicato 5’, ma lui 4’. Eppure, la mano aperta ad indicare i minuti di recupero era la sua, non certo quella del palermitano Citarda.

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Fc Lamezia Terme - Pineto 0-1

Fc Lamezia Terme (4-2-3-1): Mataloni 6; Miliziano 5.5, Silvestri 6, Cadili 6, De Luca U. 5.5 (38’st Niakate sv); Maimone 6 (17’st Cristiani 5.5); Emmanouil 5.5 (16’st Addessi 5.5); Alma 5.5 (36’st Vasilj 5), Terranova 5.5, Morana 5.5; Cunzi 6.5 In panchina: Martino, Monteleone, Nemia, Kanoute, Borgia. Allenatore: De Luca C.  5.5 

Pineto (3-5-2): Mercorelli 6; Ceccacci sv (17'pt Braghini 6), Di Filippo 6.5, Nonni 5.5; Milani 6 (14’st Pica 6), Foglia 6, Lo Sicco 6.5, Forgione 6.5, Capaldo 6; Maio 7 (20’st Njambe 6.5), Allegretti 6 (15’st Della Quercia 6).  In panchina: D'Egidio, Marchegiani, Minincleri, Lucarini, Emili. Allenatore: Amaolo 6.5

Arbitro: Carlo Virgilio di Agrigento 5.5 (Citarda di Palermo e Anile di Acireale)

Marcatore: 43’pt Maio

Note: pomeriggio soleggiato, ma ventilato, con manto erboso in discrete condizioni. Spettatori 1100 circa di cui una cinquantina provenienti da Pineto. Al 12’st espulso Nonni (P) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Di Filippo (P) e Lo Sicco (P). Angoli 5-2. Recupero: 2’pt e 4’st

 

Ferdinando Gaetano

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