L'Atletico Maida piega 2-1 il Cerva, Città di Lamezia Terme battuto di misura dal Real Pizzo

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Lamezia Terme - Pronostici rispettati nelle tre gare che ieri hanno visto in campo le tre formazioni “nostrane” di Prima Categoria. Già detto, con articolo ad hoc, della Vigor 1919, vediamo come sono andate le cose per le restanti due. Partiamo dal girone B dove vittoria doveva essere e vittoria è stata per l’Atletico Maida contro il pericolante Cerva al “Pino Nicolazzo” (nella foto le due squadre a centrocampo, assieme al direttore di gara, prima del fischio d’inizio). Ottavo successo interno consecutivo dei giallorossi. Si allunga, al contempo, ad altrettanti turni la serie positiva.

Pronti via e Tropea si divora la palla del vantaggio. Poi è Curcio a provarci, ma la conclusione si spegne oltre la traversa. Al 25’ l’Atletico passa con Vescio, bravo a dribblare un avversario, entrare in area e incrociare imparabilmente sul secondo palo. Al 5’ della ripresa l’ex Sambiase firma la sua doppietta personale, ribadendo in rete la corta respinta del pipelet ospite sul tiro di Tropea.  I padroni di casa hanno altre opportunità ma non le sfruttano a dovere. Lo fa invece il Cerva attorno alla mezzora, allorquando accorcia con Donnici, lesto a sorprendere la, nell’occasione poco attenta, difesa giallorossa scaraventando in fondo al sacco il cross di un compagno. Quasi allo scadere una punizione di El Aoudì esce di poco. Romagnuolo e compagni restano quarti, sempre a -3 dal Rocca di Neto e a +2 sul Borgia. La sesta rimane distante sei lunghezze. Balza da sola in testa alla classifica la matricola terribile Caraffa, impostasi con un largo 4-1 a Scandale in quello che era, alla vigilia, lo scontro tra le due co-capoliste. Da tenere comunque presente che l’Atletico Maida è l’unica squadra, tra le prime sette della classifica, ad aver già riposato in questo girone di ritorno.

Questo l’undici ieri opposto al Cerva da mister Alessandro: Michienzi, Saladini, Romagnuolo, Carchedi (12’st El Aoudì), Grande (2’st Araco), Gambino, Curcio, Decio, Vescio, Martinez, Tropea (2’st Lombardi). In panchina: Isabella, Garoffolo, Baroni, Vonella, Ceniviva.

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Nel girone C non sfigura affatto, ma alla fine deve cedere l’intera posta al Real Pizzo, il Città di Lamezia Terme (vedi foto). Trattasi della seconda sconfitta consecutiva dei rossoblù. Il cambio della guida tecnica pare aver comunque dato una scossa alla squadra. Alla vittoria interna sul Filadelfia, coincisa proprio con il ritorno in panchina, dopo circa nove mesi, di Peppe Neri, sono si seguite due battute di arresto, ma entrambe tirate fino al novantesimo. Se a Nicotera il secondo e il terzo gol locale erano arrivati solo in pieno recupero, la sfida di ieri pomeriggio al “Riga” è stata incerta fino all’ultimo secondo dei minuti di recupero. Mister Neri fa accomodare inizialmente in panchina, gettandoli nella mischia durante la ripresa, i due innesti arrivati in settimana: gli ex Borgia, ambedue classe ’97, Doria (attaccante esterno) e Criniti (terzino).

Il Real Pizzo ha capitalizzato al massimo il gol fatto dopo soli tre giri di lancette dal fischio d’inizio. Nello specifico, l’ex Vigor 1919 Jaiteh è entrato in area spalla a spalla con Kablì Ab. e ha incrociato di sinistro, con Mascaro riuscito soltanto a sfiorare la sfera che si è impennata prima di gonfiare la rete. I lametini reagiscono e costruiscono un paio di buone occasioni, con Gualtieri e Strangis, senza sfruttarle a dovere. Proteste, inoltre, per un presunto fallo da rigore su Gualtieri non ravvisato dal direttore di gara. Nella ripresa si contano due palle gol a testa. Mascaro deve sfoderare un pregevole intervento sul solito Jaiteh, poi è salvato dalla traversa. Sul fronte locale, invece, il da poco entrato Doria spreca calciando debole quasi a tu per tu con l’estremo avversario. Ancora più ghiotta la chance avuta dal Città di Lamezia allo scadere. Mischia in area, Ianni calcia a botta sicura trovando la respinta del portiere, Gualtieri prova a ribadire in rete ma stavolta a salvare, quasi sulla linea di porta, è un difensore napitino. Kablì e compagni continuano a peccare nella fase realizzativa, come testimoniano gli appena sedici gol all’attivo in diciannove giornate. Decisamente poco confortante, in tale ottica, l’infortunio occorso a metà ripresa al capocannoniere della squadra Strangis, andato a sbattere violentemente contro la recinzione delimitante il rettangolo di gioco. Si è reso necessario l’arrivo dell’ambulanza che ha trasportato l’attaccante lametino in ospedale dove gli è stata riscontrata la frattura di un dito e una ferita alla testa suturata con tre punti di sutura.

L’undici napitino resta sesto ad un’incollatura dalla zona play-off, ma torna a segnare un solo gol dopo quaranta giorni. Dal canto suo, il Città di Lamezia Terme rimane quartultimo, sempre a -2 dal Filadelfia, quintultimo. Termina 1-1 lo scontro diretto tra Badolato e Guardavalle, che quindi accorciano, rispettivamente, a -4 e -3 dai lametini.

Di seguito la formazione ieri mandata in campo da mister Neri: Mascaro, Pilieci, Kablì Ab., Kablì Az. (20’st Tarik), Saladino, Vatalaro (8’st Doria), Varrà (8’st Falvo), Fortuna, Strangis (21’st Criniti), Ehoma (8’st Ianni), Gualtieri.

Ferdinando Gaetano

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