Lamezia: Dibattito “Crescere in salute ed armonia” organizzato da Promosport

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Lamezia Terme - Crescere in salute ed armonia. E’ stato il tema dell’incontro – dibattito organizzato  dalla Scuola Calcio Nsd Promosport e tenutosi preso il teatro della Chiesa San Giovanni Battista di Sant’Eufemia. A fare gli onori di casa, nelle vesti di coordinatori del dibattito, Giovanni La Gamba e Antonio Gatto, rispettivamente responsabile del settore giovanile e responsabile della scuola calcio della terza realtà calcistica lametina. Ad aprire l’incontro, volto a sottolineare l’importanza di una sana alimentazione, corretto stile di vita ed attività sportiva nei ragazzi, è stato il preparatore fisico Giuseppe Macrì, laureato in filosofia e scienze motorie, il quale ha messo al centro del proprio discorso, rivolto ai tanti piccoli calciatori presenti in platea, i concetti di partecipazione, impegno e rispetto delle regole. “Chi fa attività motoria – ha rimarcato Macrì – mantiene sempre una propria autonomia funzionale, ma deve prestare attenzione all’alimentazione che dev’essere sana e personalizzata in base alle diverse esigenze di ciascun sportivo. Non meno importante è il ruolo di chi allena. Oggi i ragazzi hanno tutto e di conseguenza c’è in loro meno voglia di sacrificarsi.  Sta a noi rapportarci nel giusto modo coi bambini, facendo cambiare abitudini e fungendo da educatori della loro crescita”. La dottoressa Amelia Cavallaro ha illustrato i passaggi di una corretta alimentazione in chi fa pratica sportiva, ricordando come il fabbisogno energetico varia in base all’età, sesso, peso, altezza e stile di vita. Tra gli altri principi cardine evidenziati, la regola dei cinque pasti di cui tre principali (colazione, pranzo e cena), di un’alimentazione varia, equilibrata e diversificata a seconda del tipo di sport praticato, l’importanza del bere molto, ed a piccoli sorsi, durante l’attività fisica in modo da evitare la disidratazione, e via dicendo.
L’attuale tecnico della Berretti della Vigor Lamezia, Antonio Gatto, ha aggiunto come “oltre ad una corretta alimentazione, in un giovane calciatore a fare la differenza è la serenità mentale. Ai genitori inoltre consiglio vivamente di non stare troppo addosso ai propri figli che giocano a calcio o fanno sport in generale”.  Concetto, questo del non infondere aspettative irrealistiche nei figli, ma di limitarsi a garantire loro  soltanto sostegno, rimarcato pure dalla dottoressa Ilaria Caruso, specializzata in psicologia clinica della salute e della comunità, la quale ha affermato che “un bambino fa sport per divertimento, competenza ed affiliazione. Sport come palestra di vita e valido supporto nello sviluppo psico-fisico, nel promuovere il benessere e prevenire devianze giovanili o disturbi alimentari come ad esempio l’obesità”.
In conclusione, gl’interventi di Padre Valerio, presidente onorario Promosport e direttore della Caritas di Lamezia Terme, nonché dell’assessore comunale allo sport Rosario Piccioni. Quest’ultimo ha ricordato i tempi della propria fanciullezza allorquando “con l’amico Antonio Gatto ed altri ragazzi  giocavamo tra gli ulivi di Contrada Donna Mazza. A differenza di allora – ha detto rivolgendosi ai bambini in sala – oggi voi avete a disposizione una miriade di scuole calcio in cui avviarvi alla pratica di questo sport che fa bene al corpo ed allo spirito, ma nel quale  per fare carriera sono richiesti sacrifici, sana alimentazione ed una vita da professionista. Senza questi aspetti, oggi calciatori come Javier Zanetti o Francesco Totti non giocherebbero ancora in serie A rispettivamente a quasi 41 e 38 anni”. Piccioni ha infine ricordato l’impegno del Comune per la pratica dello sport attraverso l’ormai annuale rassegna estiva del Lamezia Sport Village, nonché la partecipazione, nelle vesti di uno dei due enti ideatori, al  progetto “Scuola di calcio..scuola di vita”.  

Ferdinando Gaetano

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