Presentata l'Asd Vigor 1919 stagione "2019-20" alla presenza di diverse ex bandiere biancoverdi

vigor-1919.jpg

Lamezia Terme - Presentata alla città ed alla rumorosa tifoseria presente sull’isola pedonale di Corso Nicotera, l’Asd Vigor 1919 che, come noto, sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di Prima Categoria. Ospiti speciali della kermesse presentata dall’addetto stampa della società, Ketty Riolo, alcune bandiere storiche della Vigor quali Giovanni Di Cello, Gregorio Mauro, Vito Sinopoli, Tony Lio ed il più giovane, nonché ancora in attività, Emanuele Malerba. Tutti omaggiati di una targa ricordo.

Primo ad essere chiamato al microfono, il presidente Vincenzo Ammendola. “Siamo partiti dal nulla, con l’obiettivo di riaccendere l’entusiasmo attorno alla Vigor, ritrovandoci al “Provenzano” in un torrido pomeriggio di agosto per iniziare a formare la squadra per la Terza Categoria. Ora, dopo due anni, siamo in Prima ed abbiamo anche il piacere e l’onore di poterci fregiare nuovamente del logo e marchio storico della Vigor Lamezia srl”. Logo sociale creato ex novo a inizio anni duemila, contestualmente all’avvento alla presidenza del sodalizio di Alfredo Mercuri, e ierisera idealmente consegnato tra le mani di Ammendola, e degli ultras presenti, dall’ex dirigente della vecchia società Giancarlo Butera. “Il calcio è di chi lo ama – ha dichiarato quest’ultimo – e la storia di una squadra non si può comprare. Questa sera riconsegno il logo e la storia della Vigor ai suoi tifosi”.

vigor-1919-presentazione.jpg

Dopo la chiamata di tutti i restanti componenti l’organigramma societario e dirigenziale, e la presentazione di quelle che saranno le due maglie ufficiali (la classica, a strisce verticali biancoverdi, e quella di riserva a tinte neroverdi) nella oramai prossima stagione, spazio ai primi due ospiti di eccezione. “E’ sempre un piacere essere chiamati e ricordati in occasione di tali eventi, – ha affermato quel Gregorio Mauro protagonista, a inizio anni novanta, di ben quattro campionati di C2 della Vigor Lamezia - ancora di più in questo caso dato che ho iniziato e poi chiuso la mia carriera con questa maglia”.

Vito Sinopoli, ex centrocampista tutto fosforo dei biancoverdi, non è nuovo all’Asd Vigor 1919 considerato che la scorsa stagione ha fatto parte dello staff tecnico, allenando anche la stessa prima squadra per alcune giornate (dopo l’esonero di mister Notaris). “Se mi chiedete quale sia il mio ricordo più bello da calciatore, vi rispondo che è quello di vedere ancora oggi così tanta gente di Lamezia che mi apprezza e mi applaude per quanto dato per questi colori”. 

Si ritorna al presente con le parole dell’allenatore Alessandro Torchia. Per lui prima esperienza da tecnico della Vigor dopo avervi militato da calciatore. “Aver fatto il calciatore a certi livelli ti dà qualcosa in più, soprattutto a livello di esperienza, nella successiva carriera di allenatore, ma non è fondamentale come dimostrano i casi di alcuni grandi tecnici italiani precedentemente non calciatori. Sono soddisfatto di come stanno rispondendo i ragazzi agli allenamenti. Tra l’altro almeno un 80% di loro si è presentato all’inizio della preparazione avendo già svolto il programma di lavoro che avevo loro trasmesso. Altro dato importante, l’esser riusciti a completare la rosa già prima di cominciare gli allenamenti. Ora tocca a noi farci valere e disputare un’annata importante”. 

Voglia di vincere anche nella breve dichiarazione dell’allenatore dei portieri Michele Sestito, nonché del collaboratore tecnico Antonio Saladino. “Quest’anno ho cambiato ruolo passando dal campo alla panchina – ha detto l’ormai ex attaccante – e mi è stato dato anche l’onore di poter collaborare con un grande uomo, prima ancora che bravo allenatore, qual è Alessandro Torchia”.

Ben tredici stagioni consecutive da centrocampista della Vigor Lamezia per Tony Lio. Dalla fine degli anni ottanta ai primi anni duemila, una vera e propria bandiera considerato che non ha abbandonato la nave nemmeno dopo la retrocessione dalla C2, al termine della stagione 1993-94, con successiva ripartenza dalla Promozione. Anche in quelle due annate anonime lasciò, eccome, il segno, salvando con i suoi gol la Vigor Lamezia da una ulteriore, ancora più umiliante, retrocessione in Prima Categoria. La mente va inevitabilmente allo spareggio salvezza, vinto ai rigori ai danni dei reggini del Condera, giocato sul neutro di Polistena. “Ricordo che a 10’ dal termine perdevamo 3-0 e quindi sembravamo ormai retrocessi. Invece, spinti anche dal sostegno dei nostri tifosi, riuscimmo a rimontare in extremis, portando la contesa ai supplementari e quindi ai, per noi vittoriosi, calci di rigore. Dei tredici anni vissuti alla Vigor – prosegue l’attuale allenatore della Promosport – porto sempre con me la soddisfazione di aver potuto giocare davanti ad un pubblico sempre numeroso e caloroso. Il ricordo più emozionante? L’intera curva riempita dai nostri tifosi, e quindi colorata di biancoverde, al “Simonetta Lamberti” di Cava dei Tirreni nella sfida al vertice del girone di ritorno del torneo di serie D 2002-03”.

Dopo la presentazione dei singoli componenti il parco giocatori, iniziando con gli estremi difensori (assente giustificato, poiché in viaggio di nozze, l’over Giuseppe Lanzo) e finendo con il reparto avanzato, premiato con una targa anche il napitino Emanuele Malerba. Per lui quasi 100 presenze in C e D, rispettivamente pre e post vicenda “Dirty Soccer”. “Agli attuali calciatori – ha detto il terzino sinistro in attesa della chiamata di qualche società, magari di C o D – dico di dare il massimo per dare le giuste soddisfazioni a questi tifosi e riportare il club dove l’ho dovuto lasciare io a malincuore dato che, se avessi potuto, vi avrei continuato a giocare a lungo!”

Seppur in epoche diverse, un altro che non ha potuto continuare a fare le fortune della Vigor, visto il suo talento cristallino, è stato Giovanni Di Cello. A tarpargli le ali, probabilmente verso categorie e squadre di levatura nazionale, il gravissimo incidente occorsogli, a seguito di uno scontro di gioco, in un Vigor – Cosenza giocatosi sul neutro del “Ceravolo” di Catanzaro. “Sono particolarmente legato a questa squadra – ha esordito una volta presentato e chiamato da Ketty Riolo – e mi ritengo anche fortunato essendo partito dalla Promozione e arrivato in C2. Questi colori bisogna amarli a prescindere e sono sempre dentro di me. Alla società auguro di riportare sempre più entusiasmo e di raggiungere categorie maggiormente consone alla storia e al blasone di questa piazza”.

A chiedere la parola anche lo storico tifoso Carmelo Scopelliti, presente tra il pubblico. Parole sagge le sue, invitanti all’unione e a smorzare diatribe e polemiche tra fazioni, se abbiamo ben decifrato le sue parole, che si rifanno agli stessi colori. “Cerchiamo di non dividere ulteriormente anche a livello calcistico una città già di per sè spaccata e sfortunata. Invito perciò tutti al dialogo ed alla collaborazione”.

In chiusura di kermesse, il presidente Vincenzo Ammendola ha ricordato l’ormai imminente appuntamento con la seconda edizione del Trofeo Baccari, in programma il prossimo 29 agosto, con fischio d’inizio alle 20:00, sul verde sintetico del “Gianni Renda”. A sfidarsi, sempre sotto forma di triangolare, saranno Palmese, Paolana e, naturalmente, la stessa Vigor 1919.  

                                                                                                                                    Ferdinando Gaetano

© RIPRODUZIONE RISERVATA