Sarà Novelli il nuovo tecnico dell'Fc Lamezia. Oggi a Palmi lo spareggio play-off di Prima tra Vigor 1919 ed Ardore

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Lamezia Terme - Con i due spareggi tra le vincenti i play-off dei quattro gironi di Prima Categoria, oggi pomeriggio calerà definitivamente il sipario sull’annata del calcio dilettantistico calabrese. Prima, però, facciamo un passaggio sulla situazione in casa Fc Lamezia Terme e Promosport, che saranno, rispettivamente, ai nastri di partenza dei prossimi tornei di serie D ed Eccellenza calabrese.

In casa gialloblù dopo l’ufficializzazione del direttore generale Andrea Gianni, ex Sambenedettese, Rieti, Reggina ed Acr Messina, si è in attesa di quella riguardante il nuovo allenatore, che sarà Raffaele Novelli. Per quest’ultimo si tratterebbe di un ritorno a Lamezia dopo la parentesi poco felice della stagione 2013-14, allorquando subentrò in corso d’opera all’esonerato Costantino, sulla panchina della Vigor in Seconda Divisione, prima di venire a sua volta esonerato, con annesso richiamo del tecnico di Sant’Eufemia Lamezia.

Ricordiamo che il cinquantaseienne allenatore di Salerno già lo scorso autunno era stato uno dei due papabili a prendere il posto dell’esonerato Erra proprio all’Fc Lamezia. Come si ricorderà, alla fine Saladini optò per la soluzione interna Lio, dopo nove giornate poi sostituito con quello che era l’altro papabile a prendere il posto di  Alessandro Erra, ovvero Salvatore Campilongo. Novelli a Lamezia ritroverebbe tre elementi avuti alle sue dipendenze in quell’Acr Messina con cui vinse il girone I di serie D 2020-21. Ci riferiamo a Sabatino, Bollino e Lai, che potrebbero quindi restare in gialloblù un’altra stagione. Di quel Messina che chiuse in prima posizione facevano parte pure alcuni elementi avversari dei lametini nell’annata da poco conclusasi: Arcidiacono (Giarre), Oggiano (Gelbison), Cristiani (Acireale), Foggia (Cavese) e Cunzi (Santa Maria Cilento).

Nonostante la recentissima rilevazione della proprietà della Reggina Calcio, dunque Felice Saladini non molla il Lamezia, sebbene non si conoscano ancora le ambizioni ed il tipo di campionato a cui si punterà con l’undici gialloblù. Tra gli sportivi lametini resta, tuttavia, parecchia delusione per non aver egli mantenuto  la parola data, e più volte ribadita pubblicamente: quel “non ho alcun interesse per la Reggina, penso solo ed unicamente a fare calcio per la squadra della mia città”. Fermo restando che ognuno con i propri soldi è libero d’investire dove e come vuole, l’acquisizione della proprietà amaranto mal si coniuga, tuttavia, con la programmazione a medio termine dello stesso Lamezia Terme.  Ciò alla luce del divieto da parte di un soggetto, del suo coniuge o del suo parente e affine entro il quarto grado, di possedere più di una squadra professionistica a partire dalla stagione sportiva 2024-25. Contro tale norma, varata dalla Figc, si sono sin qui battuti senza successo Aurelio e Luigi De Laurentis, padre e figlio nonché, rispettivamente, presidente del Napoli e del Bari. La Corte Federale d’Appello ha però respinto il ricorso dei due, confermando, così, la linea del Tribunale Federale Nazionale. La famiglia imprenditoriale partenopea sarebbe ora intenzionata ad adire al terzo grado della giustizia sportiva: il Collegio di Garanzia del Coni.

Alla luce di questo quadro normativo, ci si chiede, perciò, se a Saladini converrebbe provare a vincere la D, ma soprattutto come si comporterebbe qualora nell’estate del 2024 dovesse poi essere costretto a cedere una tra la Reggina e il Lamezia, qualora, ovviamente, quest’ultimo dovesse ritrovarsi tra i professionisti. Difficile, a quel punto, ipotizzare che mollerebbe la squadra dello stretto alla luce del corposo esborso economico effettuato per salvarla dal fallimento, con annessa rateizzazione, da rispettare nei prossimi anni, dei rilevanti debiti con l’erario. Interrogativi che non ci si può non porre e che lasciano poco sereni sportivi e tifosi lametini. L’imprenditore la cui azienda è quotata in borsa, avrebbe, insomma, giusto due anni di certezza di poter rimanere in sella all’Fc Lamezia. A meno che, naturalmente, la compagine gialloblù non sia sempre in D al termine dell’annata 2023-24.

Non è neanche certo, peraltro, che la principale realtà calcistica della città continui a portare l’attuale denominazione. Stando a voci che, per la verità, non sono mai cessate completamente in questi ultimi mesi, non sarebbe infatti da escludere un ritorno al nome Vigor Lamezia. Soprattutto alla luce dell’interruzione di tutti i “ponti” tra Saladini e gli ormai ex soci espressione della sponda sambiasina. Tra le due parti è ormai in atto una sorta di “guerra fredda”, tra richieste di restituzione del titolo di serie D e possibili azioni giudiziarie. Nel prossimo campionato di quarta serie dovrebbero essere sei le calabresi, una in più rispetto a quello da poco conclusosi: Lamezia, Castrovillari, Locri, Vibonese, Cittanova e San Luca. Le ultime due sono però alle prese con grosse difficoltà economiche. Il San Luca, in particolare, sarebbe ormai ad un passo dal vendere il titolo ad altra compagine della provincia di Reggio Calabria.

Eccellenza

In casa Promosport si sta lavorando a quello che sarà l’organico con il quale cimentarsi per la prima volta nel massimo campionato regionale. Appese le fatidiche scarpette al chiodo, il neo diesse Gennaro Porpora ha già intavolato diverse trattative. Per le prime ufficializzazioni bisognerà però attendere inizio luglio. Non è un mistero, ad ogni modo, che piacciano elementi quali il difensore Miceli, i centrocampisti Sapone e Vitale, o gli attaccanti Angotti ed Haberkon.  

Prima Categoria

Come già anticipato, oggi pomeriggio conosceremo i nomi delle ultime due compagini promosse in categoria superiore. Una uscirà dallo spareggio in programma al “Rocco Riga” di Lamezia Terme tra Soccer Montalto e Mesoraca, vincitrici, rispettivamente, i play-off dei raggruppamenti A e B.  

L’altro rettangolo di gioco sul quale saranno puntati i riflettori, è il “Giuseppe Lopresti” di Palmi, sul cui sintetico si sfideranno Vigor 1919 e Ardore. Quest’ultima ha battuto, a sorpresa, la favorita Palmese nella finale play-off del girone D. Biancoverdi che tornano nell’impianto palmese a distanza di poco più di quindici giorni dallo sfortunato spareggio per il primo posto del proprio girone perso contro il Bivongi Pazzano.

Nel proprio raggruppamento, a sedici squadre contrariamente a quello della Vigor (inizialmente a quindici, poi scese a quattordici a seguito del ritiro della Vigor Lamezia), l’Ardore ha chiuso la regular season terzo con 68 punti, frutto di ventuno successi, cinque pari e quattro sconfitte. Ottantuno i gol fatti e ventitre quelli subiti.

La Vigor 1919 di punti, fermo restando le quattro gare in meno disputate, ne ha racimolati 68, per effetto di venti affermazioni, quattro divisioni della posta e due kappaò. Sessantotto le reti all’attivo, ventisette quelle incassate.

La sfida tra biancoverdi ed amaranto reggini avrà inizio alle 16:00 e sarà diretta dal signor Marco Calabrò di Reggio Calabria. A disposizione di entrambe le tifoserie sono stati messi a disposizione 200 tagliandi in prevendita. Quelli destinati ai supporters lametini possono essere acquistati presso il bar Nonna Lola, sito in Piazza d’Armi. Il prezzo del biglietto, deciso dalla Lega, è di 8 euro. In ogni caso sarà possibile acquistare il tagliando d’ingresso anche oggi pomeriggio presso la biglietteria dello stadio. Gli under 14 hanno diritto all’ingresso gratuito. Ai tifosi vigorini è stato assegnato, previo sorteggio, il settore gradinata dell’impianto palmese.

Mister Perrone, che nell’occasione dovrà scontare la seconda ed ultima giornata di squalifica, ha convocato i portieri Colosimo, Vecchio, Nascardi; i difensori Cittadino, Gibin, Gallo C., Bubba, Rizzuto; i centrocampisti Calidonna, Foderaro, Leta, Calomino, Scardamaglia, Sisca; nonché gli attaccanti Scarpino, Giudice, Perri, Ortolini, Simonetti e Buccinnà.

Ferdinando Gaetano

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