Bilancio, Immigrazione, Rom, Ospedale, Aeroporto e Biomasse. Intervista a sindaco Mascaro - VIDEO

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di Virna Ciriaco e Maria Arcieri.

Lamezia Terme – Il sindaco Paolo Mascaro è stato ospite della redazione de “Il Lametino”. Con l’occasione abbiamo formulato alcune domande su temi che hanno animato la politica cittadina a poco più di due mesi dalle elezioni.

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Iniziamo parlando di cose fatte e da fare a due mesi dalla sua elezione. A partire dal Bilancio. Qual è la situazione attuale e prevede, eventualmente, dei correttivi che potrebbero portare all’aumento di alcune tasse per i cittadini o sono previsti anche sgravi per i meno abbienti?

“Lo stato attuale è quello di un’Amministrazione che sta cercando di recuperare il tempo perduto. La normativa impone delle date. Vi era una prima data che doveva essere rispettata ed era quella dell’approvazione del consuntivo entro il 30 aprile. Quando il 16 giugno il sottoscritto si insedia trova che il Bilancio consuntivo non è stato ancora approvato ma che era solo stato approvato in Giunta il 6 maggio mentre alla data del 16 giugno o c’era stata ancora una richiesta di integrazione dei documenti da parte dei revisori alla quale non si era ottemperato quindi è partita la cosiddetta ‘corsa contro il tempo’ per rimediare all’inerzia ed alle lentezze della precedente amministrazione. In tempi record abbiamo ottemperato alle richieste di documenti che richiedevano i Revisori, acquisito il parere negativo dei Revisori emendato  il consuntivo direttamente dal sottoscritto l’otto luglio in modo che con l’emendamento che è stato redatto dal sottoscritto e approvato dal consiglio comunale, si è riusciti ad avere un parere favorevole da parte dei revisori, anche se con due osservazioni e due riserve che erano, da un lato, sull’incapacità di riscuotere i tributi e dall’altro sul mancato rispetto della percentuale del 36% di costo a carico degli utenti per i servizi a domanda individuale. Siamo riusciti finalmente il 6 agosto ad avere l’approvazione del consuntivo ed è partito l’iter per il bilancio preventivo che ovviamente non poteva essere approvato se prima non veniva approvato il consuntivo dell’anno 2014. Pertanto, anche lì con una grande sollecitazione degli uffici finanziari del comune si è riusciti giorni addietro ad approvare in giunta il Bilancio preventivo che sarà portato in consiglio nei tempi che la normativa ci consente”.

Aumenti di tasse?

“Aumenti di tasse non ce ne sono, nel senso che aihmé la tassazione essendo questo un Comune con il piano di recupero decennale erano già portate ai massimi, quindi non ci sono aumenti di tasse. Sicuramente la necessità imposta dalla legge e richiamata dai revisori è quella di portare al 36%  i costi dei servizi a domanda individuale. Questa è un’imposizione di legge, un’imposizione del Tuel, non è una scelta ‘libera’ dell’Amministrazione. E’ un’imposizione del Tuel che si deve adeguare al 36% altrimenti ci sarebbero stati della sanzioni a carico del Comune di Lamezia pari al 1% delle entrate di Bilancio. Immaginate quale ‘jattura’  sarebbe stata per il comune di Lamezia”.

Lei un mese fa aveva inviato una nota sulla situazione economica che aveva trovato. Quindi ci chiediamo che per ripianare questo disavanzo ha in mente dei correttivi.

“I correttivi sono chiari. Soprattutto il taglio delle spese inutili. Questo è ancora un Comune che, ad oggi, si consente il lusso di avere il costo del trasporto pubblico di euro 2.447 euro per alunno. E’ qualcosa di indecente, di vergognoso, di assurdo. Su 450 alunni si tratta in totale di un milione e duecentomila euro a carico del Comune si capisce sono in gran parte soldi buttati al vento perché ci deve essere necessariamente una economicità dei costi. Questa è una delle cento situazioni nelle quali si dovrà intervenire”.

Vista la nuova disposizione in materia di trasparenza nella pubblica amministrazione quali i tempi per vedere attuata tale norma? Sul sito del comune di Lamezia non sono stati ancora resi noti i compensi o redditi di amministratori e dirigenti così come prevede il Decreto legislativo 33 del 2013.

“A brevissimo saranno resi noti nei termini di legge. Il problema è che il dirigente del servizio informatico è stato in ferie. E’ vero che operiamo da 60/70 giorni però credo non abbiamo avuto neanche una settimana nella quale abbiamo potuto lavorare a pieno organico. Anche perché, a pieno organico, in questo comune, con la situazione del piano di riequilibrio decennale, non ci saremmo mai. Vi faccio un esempio di una fotografia del Comune al 23 giugno: ecco, questo comune rispetto alla pianta organica aveva 107 carenze. Non 107 su 3.000 ma 107 su 430. Quindi in pieno organico non ci sarà mai. Faccio un altro esempio in una situazione in cui mi sono venuto a trovare. Al momento del mio insediamento è decaduto lo staff e sono decaduti i dirigenti a tempo determinato. Io non ho potuto e non posso nominare un dirigente a tempo determinato.  Allora questo è un Comune nel quale, pur avendo 9 qualifiche dirigenziali di pianta organica ne abbiamo invece solo 4. Per esempio in queste 4 non abbiamo una figura cosiddetta ‘tecnica’ che possa essere il dirigente del settore urbanistica proprio perché per caratteristica non c’è chi ha tale specializzazione. Ho ‘perso’ il dirigente che c’era in precedenza, l’architetto Manuel Pulella e non è possibile avere un dirigente a tempo determinato allo stato attuale. A pieno organico non ci saremo mai. Quindi per ricollegarci alla domanda, noi avremmo voluto farlo anche prima ma l’assenza per ferie del dirigente del settore informatico ha impedito questo. L’assessore Carnovale si sta attivando ed a giorni sarà sicuramente online. La trasparenza è la prima cosa di questa amministrazione”.

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La vicenda della Sacal che vede indagini in corso da parte della magistratura. Come intende muoversi considerato che il Comune è il socio con la maggioranza relativa?

“Il comune è il socio di maggioranza relativa della Sacal perchè ha il 20% e purtroppo non ha il 50% la magistratura deve andare avanti e fare il suo corso, nella vita chi sbaglia deve pagare e non ci sono sconti per nessuno per cui ci sono delle indagini e devono fare il loro corso è ovvio che è un momento di particolare riflessione e credo dalla legittima aspirazione del territorio dov’è allocato l’aeroporto debba avere pure la legittima aspettativa di avere un presidente l’importante è che poi funzioni l’aeroporto di Lamezia Terme, l’importante che si sappia sottolineare che questo è l’aeroporto della Calabria e delle parificazioni delle altre fondamentale sarà che sappia interloquire con la regione e non consideri di avere tre aeroporti e dedicare risorse uguali ma riconoscere a Lamezia un ruolo centrale di traino turistico della regione”.

Un avvicinamento della stazione centrale con l’aeroporto e vari altri luoghi di potenziamento?

“Ragioniamo in un’ottica più ampia sempre e dobbiamo tener conto che non dobbiamo mai assecondare un eventuale progetto che volesse assecondare la stazione all’aeroporto e da li far partire un collegamento diretto con Germaneto che possa bypassare il centro città, ci sarebbe l’opposizione ferma di questa amministrazione”.

Se fosse anche riqualificata questa linea ferrata?

“Bisognerà studiare invece un sistema perché oggi c’è Germaneto ed è inutile che noi chiudiamo gli occhi di fronte a quello che è diventato un polo universitario, medico e impiegatizio regionale. Noi dobbiamo favorire i trasporti pubblici da questa città e dalle varie zone della città verso Germaneto, deve diventare una normale locazione di chi da lì deve operare”.

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A proposito di Germaneto sulla sanità come pensa di perseguire una linea che potenzi l’ospedale e i suoi servizi?

“Ho chiesto d’incontrare il commissario Scura e ho già incontrato il comitato della sanità lametina e il tribunale dei diritti del malato, vogliamo tentare di salvare il ruolo della sanità e del presidio ospedaliero ma questa città deve necessariamente presentarsi unita. Abbiamo avuto soddisfacenti colloqui con queste associazioni e abbiamo anche concordato una linea comune per evidenziare e esporre a Scura, che sarà il 9 settembre a Lamezia al presidio ospedaliero, io ho chiesto che abbia anche un incontro con l’amministrazione comunale. La nostra idea è quella di far si che questo blocco ci porterà a una lenta agonia a fronte di un hub troppo vicino allo spoke e le normative dicono che uno spoke non deve esserci con una distanza da hub di 22 minuti e sono 30 noi dobbiamo ragionare in un ottica di un area Catanzaro-Lamezia e l’inclusione di Lamezia che si abbia questo hub (strutture d’eccellenza) a tre teste Ciaccio-Germaneto-Lamezia con una delle tre teste che abbia sede a Lamezia”.

Quindi voi proponete Lamezia come hub?

“Questa regione paga la desertificazione, in Calabria diciamoci la verità siamo pochi, continuiamo a far scappare i calabresi e non siamo una regione che conta e anche lì valgono le regole dei numeri e non c’è la possibilità di avere un hub Lamezia-Catanzaro anziché essere hub Catanzaro e spoke Lamezia e si è avuta l’impressione che è nata tra noi, il comitato nel quale Lamezia Terme sia un centro d’eccellenza che poi potrebbe essere il polo traumatologico regionale o un centro di natalità di crescita della prima infanzia o potrebbe essere terminata ma includiamo anche Lamezia Terme nel hub. Non dobbiamo essere un’offerta sanitaria di serie B, anzi prima del 9 solleciterò anche un incontro con quelli che sono i parlamentari lametini e i consiglieri per come ritengo io presentarci unitariamente senza le solite polemiche in questi anni dove tizio dice quello e caio risponde in maniera diversa possiamo riuscire ad impostarlo diversamente. Lo voglio sottolineare con il comitato e il tribunale dei diritti del malato abbiamo un’assoluta unità di intenti”.

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E sul tema invece dell’immigrazione che vorrei farle una domanda. Secondo lei sull’immigrazione esiste un malcontento che potrebbe esplodere. Un attimo le dico perché. Questa estate è stata caratterizzata da una protesta nel quartiere Capizzaglie davanti a dei minori non accompagnati in una comunità gestita da progetto Sud alla quale hanno partecipato due consiglieri comunali. Le volevo chiedere la sua posizione?

“E lei mi chiede se esiste un problema immigrazione non c’è bisogno che risponde il sindaco di Lamezia Terme, è un problema europeo. Probabilmente è il problema del 21esimo secolo. Cioè le immagini a cui noi assistiamo sono in fondo immagini di una barbarie che si svolge dinanzi ai nostri occhi, e ciò che i nostri occhi vedono posso essere risolti dalle nostre azioni. Noi siamo di fronte ad effetti parificabili ad una guerra mondiale, quasi ad uno sterminio al quale le comunità che dirigono il mondo non riesco a dare una soluzione. È ovvio che c’è una disperazione di fronte alla quale noi non possiamo stare con gli occhi chiusi. Però cosa sta provocando, c’è un dato migratorio incontrollato, stanno portando delle situazioni di disagi in tanti territorio, quasi un conflitto sociale tra soggetti che si trovano in situazioni di gravi difficoltà, il problema immigrazione deve essere risolto a livello europeo e mondiale è un dato di fatto e le immagini in prima pagina sul “Corriere della sera” che sono veramente scioccanti, un qualcosa che deve far riflettere chi può gestire il destino del mondo e dobbiamo assolutamente cercare nei limiti di quelle che sono le possibilità di garantire la tenuta, cosiddetta sociale, di una città che possa essere accogliente. La mia anima cattolica e sociale dice non chiudiamo gli occhi di fronte alle sofferenze. Il problema c’è e deve essere risolto, sono contrario a manifestazioni che comunque non hanno ragione di esistere e se anche si sono verificati episodi di violenza, non ho condiviso quella che è stata la presenza dei consiglieri comunali in quella manifestazione e non ho condiviso anche perché se si verificano degli episodi di violenza io demando tutto alla magistratura che  è l’organo preposto. Allora io quel giorno ero a una manifestazione ad Acquafredda e non so esattamente cosa sia successo se si è trattato semplicemente di un raduno pacifico di una comunità e che forse viene troppo spesso criminalizzata in maniera troppo…, perché dipingere una Capizzaglie razzista è un’ingiustizia colossale perché tutti sanno tutti conoscono quanto quella comunità sia coesa con gli immigrati tanto che non vi è mai stato un episodio anche marginale di razzismo. Non bisogna poi andare troppo a enfatizzare come se quella fosse una comunità razzista, non lo è. Io non c’ero e non voglio mai dare giudizio o altro se era una manifestazione così di piazza che crea uno sconcerto o un azione di violenza che c’è stata e quindi senza colpevolizzare chicchessia. Se invece era indirizzata a ricercare i responsabili di eventi o di qualsiasi negatività in coloro che erano in quello stabile è ovvio che io questo è un qualcosa che non condivido”.

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Sul campo di Scordovillo e i suoi fumi qual è la soluzione che intende adottare visto il malcontento generale che si è creato che non investe solo i residenti della zona ma anche  le persone che abitano nelle zone limitrofe. Lei come pensa di risolverla?

“Non sono il sindaco della bacchetta magica perché c’è una città che pensa che in 70 giorni di piena estate il sindaco dalla bacchetta magica doveva risolvere un problema che non sono riusciti a risolvere in 40 anni di amministrazione quasi tutti di sinistra ma anche di centro-destra. Questo però è il sindaco che è andato personalmente alla Procura della Repubblica a fare una querela contro coloro che pongono in essere questi atti e la magistratura interviene d’ufficio quando c’è la consumazione del reato con quegli incendi che giornalmente si verificano. Comunque c’è da dire che sono il sindaco che personalmente è andato a dire ‘Guardate non è più possibile, sequestrate, fate questo e fate quello’. Per il resto in maniera più radicale io sono andato anche nel campo rom, ho girato personalmente baracca per baracca, perché mi piace  vedere la realtà anche ascoltandola da tutte le parti, non sono uno con i paraocchi, io ho ascoltato tutti nonostante la calura estiva e ci sono andato due giorni prima rispetto a quando ho presentato la querela. E quel giorno ho detto loro al campo rom come si dovevano comportare, ho preannunciato che da lì se ne andranno e che quando da lì se ne andranno dove saranno allocati dovranno rispettare le regole della civile convivenza. E in quella occasione ho avuto anche rassicurazioni in merito. Poi dopo due giorni hanno fatto un falò indecente. Quindi dopo due giorni sono andato a querelarli. Come si risolve il problema? Io credo che nell’arco ragionevole di 12 mesi potremmo riuscirci. Anche qui con la collaborazione di altri: qui ci deve aiutare la prefettura, la procura della Repubblica, qui ci deve aiutare lo Stato….noi cosa stiamo facendo? Innanzitutto avviando un censimento con un aggiornamento in tempo reale su ogni nascita e ogni morte”.

Quanti sono al momento le famiglie presenti nel campo?

“Sono 101 unità familiari. Ci sono anche famiglie da otto ma anche da un solo componente.  Ed in quest’ultimo caso bisogna vedere se si tratti invece di un escamotage. Noi stiamo comunque lavorando innanzitutto con le graduatorie Aterp e con quest’ultimo ente ci stiamo relazionando di continuo. Ci sono 114 alloggi Aterp che risulterebbero sfitti e liberi in tutto il territorio di Lamezia. Poiché ci siamo fatti mandare la localizzazione di quali 114 alloggi sfitti e già partita la polizia locale pur con la carenza di organico, sul controllo effettivo di questi immobili. Noi poi cominceremo a scorrere la graduatorie e molte di queste famiglie rom saranno alloggiate in questi luoghi ove attualmente non dovrebbe esserci nessuno. Nel caso in cui dovesse esserci qualcuno che ci vive abusivamente dovrà andare  via perché ovviamente deve rispettare quelle che sono le norme e le regole delle graduatorie. Cercheremo di fare subito un’ opera di demolizione poi del campo di Scordovillo e contiamo di riuscirci nell’arco temporale massimo di 12 mesi”.

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Altro tema attuale è quello di più di una centrale a Biomasse da realizzare vicino al centro abitato. Come intende muoversi anche in questo caso?

“Anche qui abbiamo ereditato qualcosa dal passato. Io ogni tanto sorrido quando penso al mio fraterno amico Rosario Piccioni il quale ha governato per dieci anni, ha purtroppo, anche involontariamente, combinato quei sfracelli che sono sotto gli occhi di tutti e ogni tanto si sveglia e manda qualche comunicato contro Paolo Mascaro. Il paradosso è che sul carcere, se lo sono fatti chiudere davanti gli occhi, hanno avuto un comportamento di inerzia totale, hanno dato mandato con delibera agli avvocati dell’ufficio legale se si dovevano intraprendere azioni giudiziarie, e dove gli avvocati da loro incaricati hanno detto che le azioni giudiziarie sarebbero sballate e dove oggi si dice ‘perché Paolo Mascaro non fa il ricorso?’. E noi che dobbiamo fare? Ricorsi sballati come hanno fatto loro che glieli hanno sempre rigettati? Questa premessa per arrivare alle biomasse. Cosa abbiamo ereditato? Che era stata presentata una Scia nel luglio 2014 ove si era formato il ‘silenzio/assenso’ perché l’Amministrazione d’allora o non si è accorta o era favorevole. Probabilmente l’amministrazione di sinistra era favorevole alle biomasse. Ed infatti stanno tenendo un silenzio. Rosario Piccioni fa comunicati su tutto, ma sulle biomasse non l’ha ancora fatto. A luglio 2014 silenzio/assenso entro 30 giorni, passa il tempo e quando arriva questa amministrazione spulciando tra le carte che giacciono in attesa si è visto c’era questa richiesta in attesa di perfezionamento ed abbiamo notato che c’erano vizi procedurali con situazioni che non erano conformi a legge. E quindi abbiamo inoltrato un provvedimento il 4 agosto di autotutela sugli effetti che si erano perfezionati in ordine di quel ‘silenzio/assenso’. Abbiamo detto ‘altolà’, azzeriamo tutto e ripartiamo. Nel frattempo i soggetti proponenti hanno ripresentato altre domande il 16 luglio delle Pas, procedure semplificate rispetto alla Scia, e anche qui l’Amministrazione aveva 30 giorni di tempo per esprimere il suo parere in attesa che non si perfezionasse il silenzio. Poiché il dieci agosto , dopo che avevano ricevuto l’autotutela di annullamento, hanno ritenuto di integrare la documentazione il comune ha termine fino al 9 settembre per impedire, se dovesse ritenerlo, il silenzio/assenso. Gli uffici stanno lavorando alacremente stante il periodo estivo perchè ovviamente qualsivoglia provvedimento sia adeguatamente motivato. Nella vita bisogna sempre avere l’umiltà di apprendere, non come i soloni che parlano con i comunicati. Non amo i comunicati. Rispondo solo quando c’è il settimo comunicato. Anche il consigliere Gianturco ha fatto un comunicato con cui se la prende con l’amministrazione per i tempi sul bilancio. Dovrebbe ringraziare questa Amministrazione che sta evitando con un miracolo di impegno e di lavoro che la nuova amministrazione, neppure nata, venga sciolta per le cause della precedente amministrazione. La riunione di giunta l’altro giorno è finita alle 21:15. Quando giustamente Gianturco si era fatto la giornata di mare e si stava rilassando, l’Amministrazione stava ultimando, con gli uffici ancora al lavoro alle 21:15, proprio per ovviare a dei ritardi accumulati. Lo dico a tutto il mondo politico. Vogliamo lavorare per la città? Meno comunicati e più fatti concreti”.

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