Donati 50 libri alla Biblioteca dell'Istituto Comprensivo di Sant'Eufemia Lamezia

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Lamezia Terme - "Scrivere un libro vuol dire aprirsi agli altri, regalando le proprie conoscenze, i propri mondi, le proprie emozioni. Leggerlo significa spesso scoprire nuove realtà, diversi modi di pensare, aprire finestre su orizzonti inesplorati. Donare libri, come ha fatto la Casa Editrice Rubbettino, diventa quindi un gesto d'amore, ma anche un investimento ed una scommessa culturale. Incrementare una sezione della Biblioteca di una Scuola, come quella di Sant'Eufemia, che accoglie quasi mille alunni ove, oltre a quella italiana, coesistono più di undici nazionalità - cinese, argentina, ucraina, egiziana, indiana, bengalese, bulgara, marocchina, rumena, senegalese, albanese - assume quindi un sapore ed un significato ancora diversi" è quanto si legge in una nota della Terza comissione Consiliare.

"In primis - precisano - é un grazie alla Dirigente Fiorella Careri, agli insegnanti ed al personale scolastico per aver saputo creare un vero spazio di integrazione, inclusione ed incontro. È un grazie anche agli alunni ed alle loro famiglie per aver saputo accogliere ed accogliersi a vicenda, imparando a conoscersi ed a migliorarsi reciprocamente". É ciò che affermano i Consiglieri Comunali Giancarlo Nicotera, Antonietta D'Amico ed Antonio Lorena, promotori dell'iniziativa assieme agli altri componenti della Terza Commissione Consiliare. Afferma ancora Antonietta D'Amico: "Siamo convinti che la cultura può unire ed avvicinare tutto quello che le distanze geografiche possono far sembrare diversità. La lettura diventa fondamentale nei confronti dei giovani alunni, ancor di più nei confronti di chi proviene da percorsi culturali diversi" .

"L'iniziativa odierna è volta a promuovere ed a valorizzare due tematiche fondamentali: la cultura e l'inclusione sociale. Tutto ciò nella consapevolezza che i ragazzi della scuola diventeranno gli artefici di un futuro nel quale il benessere sociale collettivo prevarrà sempre su quello opportunistico ed individuale", sottolinea Antonio Lorena. "Venire in questa Scuola di frontiera che costituisce anche un'eccellenza regionale in termini di progettualità, innovazione e vera inclusione sociale e culturale - dichiara infine Giancarlo Nicotera - regala sempre emozioni e stimoli per agire concretamente nella quotidianità".

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