Fondi scuole per comune Lamezia, Furgiuele: “Non possiamo permetterci di perderli”

comune-lamezia-ottobre-2017_fd758_67d9e.jpg

Lamezia Terme – “Il rischio che alcuni preziosi finanziamenti vadano definitivamente persi è purtroppo molto alto. E la città di Lamezia non può permetterselo”. A lanciare l’allarme è il deputato della Lega, Domenico Furgiuele, che precisa: “per tale ragione ho chiesto, e ottenuto, una interlocuzione con il commissario comunale, Giuseppe Priolo, che ringrazio, per ragionare sulla necessità di accelerare tempi e procedure affinché le risorse previste per le opere di ammodernamento degli istituti scolastici Nicotera (750.000€ per la scuola primaria) e Maggiore Perri (circa 4mln) possano essere quanto prima impiegati. Sono anni che il comune non può cogliere a dovere queste importanti opportunità, che consentirebbero anche di stimolare un momento di economia locale virtuosa, per gli atavici problemi legati alle strutture amministrative interne”.

Della vicenda, rende noto il deputato “ho ritenuto di investire in via d'urgenza l'assessore ai lavori pubblici della Regione Calabria, Domenica Catalfamo, alla quale ho esposto i termini di un paradosso di cui la stessa è peraltro perfettamente a conoscenza. La stessa esponente di giunta si è mostrata disponibile fornendo, con l'ausilio del dirigente Francesco Tarsia tutti i chiarimenti possibili, i quali però non possono scongiurare la prospettiva di perdere per sempre queste fondamentali risorse.

Infatti, le numerose proroghe già concesse nel tentativo di ovviare a certe storiche deficienze comunali di natura tecnico-amministrativa, non può più fare molto”. E, conclude: “Occorre pertanto che il commissario prefettizio si adoperi perché la macchina municipale faccia il possibile per impiegare i fondi. Per questo lo esorterò ulteriormente a dare seguito a tutte le iniziative necessarie affinché la nostra città non perda questa occasione. Se l'impianto dirigenziale e tecnico è carente, allora si attivino processi di esternalizzazione delle procedure a norma del codice degli appalti. Non si perda più tempo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA