Grandinetti: “Remare tutti insieme in un’unica direzione per il bene di Lamezia”

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Lamezia Terme - "Ancora più di prima c'è la necessità di formare un governo di solidarietà, remare tutti nella stessa direzione, cercare tecnici che possano fare qualcosa per la città, cercando di far capire che le cose sono cambiate". Queste le prospettive del consigliere del terzo polo Francesco Grandinetti che, dopo la delibera di ieri della Corte dei Conti con la quale si determinava il dissesto, ha indetto una conferenza stampa come capogruppo del terzo polo per chiarire le loro posizioni e ipotesi di prospettive future insieme al consigliere Mario Benincasa. “Stupito e incredulo” si è definito Grandinetti dopo la notizia della delibera, ma allo stesso tempo si è detto “sereno perché abbiamo contribuito a dare tutte le armi possibili per la città di Lamezia affinché non fosse dichiarato il dissesto e abbiamo tolto ogni alibi all'amministrazione perché non si dicesse che abbiamo voluto questa situazione. È una serenità, la nostra, di carattere politico".

Due sono le prospettive per la città dal momento in cui il Prefetto intimerà Sindaco, Giunta e consiglieri a indire il consiglio comunale entro venti giorni: se il consiglio deciderà di dichiarare il dissesto, Sindaco, Giunta e consiglio rimarranno in carica e allora arriveranno solo i commissari finanziari; nel caso contrario un commissario ad acta delibererà il dissesto, cadranno Sindaco e Giunta e ci saranno sia un commissario finanziario che uno prefettizio che gestiranno la città nelle decisioni future. Il capogruppo del terzo polo ribadisce l'indipendenza decisionale in consiglio comunale del partito che rappresenta e pertanto riconferma la volontà di andare per la dichiarazione di dissesto, evitando l'arrivo di un commissario prefettizio. Grandinetti crede che sia giusto in questo momento "mettere da parte le beghe di carattere politico e ridurre gli errori, risolvere le problematiche, remando insieme". Secondo Grandinetti molte sono state le persone (di centrosinistra e di centrodestra) che hanno fortemente voluto il dissesto: "chi, come alcuni consiglieri di centrosinistra che non hanno saputo far governare Gianni Speranza e un centrodestra che, invece, non vede l'ora di andare alle elezioni perché vorrebbe governare". "Una certezza è che con il dissesto aumenteranno tutti i costi per la città e di conseguenza anche le tasse per i cittadini, per questo pensiamo sia necessario avere una Lamezia stabile e al di là delle responsabilità deve nascere il governo dei cittadini, che remino per arrivare ad una votazione a marzo 2015". Respinge poi le accuse di trasformismo rivoltegli da alcuni consiglieri di centrodestra e annuncia di essere favorevole al ricorso contro il dissesto perché "non ci sono, secondo noi, motivi cocenti per dichiararlo. Anzi, la dichiarazione di dissesto è stata ingiusta: ci sono molte criticità ma non leggerezze". 

Claudia Strangis

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