Lamezia, accolto il ricorso al Tar di Graziella Astorino: "Illegittima la revoca da assessore comunale"

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Lamezia Terme - Accolto dal Tar Calabria il ricorso per l'annullamento de decreto di revoca dell'allora assessore alla Cultura della Giunta Mascaro, Graziella Astorino, che era stato proposto dall’avvocato Caterina Berlingieri. All'epoca, secondo il sindaco sarebbe venuto meno il rapporto fiduciario con l'assessore poiché “… sotto il profilo programmatico non sono stati raggiunti gli obiettivi inerenti le materie oggetto delle specifiche deleghe assegnate con il citato decreto di nomina...” Gli avvocati Berlingieri ed Astorino hanno contestato tale assunto sia sotto il profilo giuridico che fattuale ed è stata prodotta varia documentazione "attestante - affermano oggi - i tantissimi eventi e manifestazioni organizzati durante le delega conferitale".

Il Comune di Lamezia Terme costituendosi in giudizio ha sostenuto l'eccezione di improcedibilità per carenza di interesse visto l’intervenuto scioglimento dell’allora Consiglio comunale di Lamezia Terme pochi giorni dopo la revoca della delega e, nel merito, ha chiesto il rigetto del ricorso. Il Tar Calabria ha rigettato la eccezione preliminare e ha accolto il ricorso disponendo l’annullamento del decreto di revoca da assessore osservando che: “... nei termini in cui è stata posta, la motivazione a base della revoca non supera il test di ragionevolezza e logicità, che fungono da presidio di legittimità anche in una materia connotata da un particolarmente elevato tasso di discrezionalità, quale è quella della nomina e della revoca degli assessori comunali.”

L'avvocatessa Caterina Berlingieri ha esternato la propria soddisfazione nel vedere come “il risultato raggiunto in sede giurisdizionale ha riportato la vicenda nell’alveo della legittimità a cui, comunque, sono tenuti anche gli organi elettivi nell’esplicazione del mandato che è sì di indirizzo politico e discrezionale ma, pur sempre, basato sul rispetto delle regole che attengono alla gestione della cosa pubblica”; così anche Graziella Astorino che ha dichiarato: “Sono soddisfatta della sentenza in quanto ha chiarito la mia posizione di assessore al tempo dell’incarico che aveva “ demolito” la mia immagine soprattutto nell’ambito delle deleghe che mi erano state affidate e che avevo quotidianamente svolto con tenacia, puntualità e competenza, non perdendo mai di vista il rapporto umano che mi coinvolgeva quotidianamente. Nulla mi distoglieva dal continuo contatto con i cittadini che chiedevano aiuto e volto alla soluzione delle problematiche che mi venivano segnalate. La copiosa documentazione che ho allegato all’atto del deposito del ricorso al Tar è ed è stata la prova del lavoro svolto in tutto l’arco dell’anno del mio incarico”.

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