Lamezia, approvato il Piano Triennale per l’Informatica del Comune

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Lamezia Terme – “In un’ottica di adeguamento alle nuove istanze del mondo della digitalizzazione, l’Amministrazione Comunale di Lamezia ha inserito una nuova tessera al mosaico dell’ammodernamento dei sistemi informativi che già, in questi anni, se pur con le conosciute criticità di personale e risorse, hanno conquistato importanti traguardi”. È quanto annunciano, in una nota dal Comune informando che “la giunta Mascaro ha approvato con delibera di giunta n° 71 del 28.12.2021 il Piano Triennale per l’Informatica del Comune di Lamezia Terme 2021-22-23”.

Partendo dall’ultimo intervento normativo del Codice Amministrazione Digitale (CAD), ulteriormente razionalizzato nei suoi contenuti, spiegano: “si è guardato al cittadino, per poterne meglio soddisfare le istanze ed incrementare la nevralgica rete dei servizi accanto naturalmente, alla necessità di allineare il comune ai modelli di riferimento dell’informatica pubblica italiana e della relativa digitalizzazione del Paese. Il Piano Triennale per l’Informatica rappresenta fattivamente, lo strumento essenziale per promuovere la trasformazione digitale dell’ente, riuscendo ad accelerare il processo di semplificazione amministrativa e di digitalizzazione degli aspetti della vita. Riuscire cioè, ad agevolare le relazioni con i cittadini e imprese che acquisteranno in tal e senso, maggiore autonomia e libertà di azione”.

“L’azione intrapresa - si legge infine nella nota - già inquadrata nel modello strategico dell’informatica nella PA, è volta a favorire dunque, lo sviluppo di una società digitale, dove i servizi mettono al centro la persona, attraverso appunto, la digitalizzazione di tutte le attività della pubblica amministrazione, arricchimento per le realtà locali ed in generale però, motore di sviluppo per tutto il Paese con una incisività in termini di competitività in un quadro globale. Nella delibera di giunta inoltre, è sottolineata la necessaria esigenza di armonizzare i progetti di evoluzione tecnologica dell’Ente sugli orientamenti nazionali ed europei, come da normativa adottata dall’AGID (Agenzia per l'Italia Digitale). Un atto che muove inoltre, nel pieno rispetto del PIAO (Piano integrato di attività e di organizzazione), per soddisfarne la logica integrata rispetto alle scelte fondamentali di sviluppo delle amministrazioni, riuscendone a superare la molteplicità, e conseguente frammentazione, degli strumenti di programmazione. Da non dimenticare poi, quella che può essere una ricaduta positiva in termini di sostenibilità ambientale grazie proprio alla riduzione del “cartaceo”. In un quadro di sempre maggiore attenzione all’era della digitalizzazione, l’amministrazione non perde di vista il rispetto delle normative che regolano i nuovi processi, prevedendo la possibilità di avere all’interno dell’ente, un responsabile per la transizione digitale, prevedendo in tal senso, nel fabbisogno del personale, una figura dotata di profilo idoneo per ricoprire tale ruolo”.

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