Lamezia Terme - Domani nella sede di fondazione Trame si terrà il congresso del Pd di Lamezia Terme e con tale atto finisce il mandato di supplenza e di garanzia esercitato in quest’ultimo anno da Franco Lucia coordinatore cittadino. Per Lucia, dunque, è tempo di bilanci: “Ho cercato, pur nelle condizioni difficili in cui mi sono trovato, di amalgamare ed unire il più possibile il gruppo dirigente arrivando alla scelta delle candidature per le regionali con il massimo della condivisione, il che non era scontato ,di aprire all’esterno il partito attraverso i Forum tematici e di stimolare un opposizione di merito alla giunta Mascaro.Infine ,consegno un rapporto forte e costruttivo con il M5S che alle elezioni passate si era presentato da solo alla competizione elettorale”.
E sul partito aggiunge: “I segnali sono in chiaro scuro. Nella città, il tesseramento ci consegna 380 iscritti. Per la prima volta, in tanti tra cui molti giovani e donne, ma anche figure del mondo sindacale, si sono iscritti al nostro partito. Contestualmente a ciò è doveroso stigmatizzare episodi di tesseramento incontrollato con l’obiettivo di ipotecare il controllo del partito, che andavano preventivamente censurati. Purtroppo, mi dispiace dirlo, le commissioni di garanzia regionale e provinciale, hanno operato più sulle eccezioni che sulle regole. Per alcuni casi – sostiene Lucia - occorreva, invece, un’ulteriore valutazione. La maturazione dei processi spesso in politica è necessaria proprio perché riguarda soggetti- ex dirigenti Pd-che fino a poco tempo fa hanno sostenuto liste del centro destra o altri partiti concorrenti al PD, ed investe la costruzione di una prospettiva alternativa alla giunta Mascaro. Tutto ciò è stato un grave errore che lede fortemente l’immagine e la credibilità del Partito.E’ difficile costruire l’alternativa a Mascaro con soggetti che fino a poco tempo fa l’hanno fiancheggiato e sostenuto”.
“Sulle candidature in campo non ho niente da dire. Io avevo proposto al gruppo dirigente regionale e provinciale una candidatura unitaria in linea con il progetto di rigenerazione e con il percorso avviato, un giovane e affermato professionista nonché componente della segreteria che coniugava bene cambiamento e radicamento elettorale. Evidentemente sono prevalse altre logiche e sono fortemente preoccupato, si rischia di partire con il piede sbagliato e ritornare a prima del 2018, con un partito frammentato caratterizzato da eccessi di arrivismo, ambizioni sfrenate e personalismi. Passione e competenza devono ritornare ad essere l’energia del Pd se si vuole ritornare ad essere punto di riferimento di ampi settori della società lametina”.
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