Lamezia, bilancio e incompatibilità unica seduta del Consiglio comunale. Zaffina: “Ci sarà massima trasparenza”

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Lamezia Terme - “Prima di convocare il Consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio consuntivo (ci sarà poi da approvare anche quello previsionale, ndc) che non potremo tenere entro il 30 giugno, voglio che ci sia massima chiarezza e trasparenza in merito alla posizione di tutti i consiglieri comunali. Per questo motivo attendo l’esito della verifica sulle posizioni dei singoli, legata ad eventuali stati di incandidabilita’”. A parlare così al Lametino. it, il presidente del civico consesso di Lamezia, Peppino Zaffina che non ha alcuna remora nel sottolineare altresì che intende restituire alla città e alla stessa Assemblea “chiarezza assoluta sulla vicenda. Io, come tutti, attendo la relazione conclusiva che ci farà pervenire il segretario Pupo. Solo così il Consiglio comunale che sarà chiamato ad approvare il consuntivo, ritengo entro il 6, 7 luglio, potrà farlo liberamente senza strascichi o dubbi vari”.

Ma, chiediamo, sarà convocato un Consiglio ad hoc sulla vicenda incompatibilità? Sul punto, Zaffina è ancora una volta chiaro. “No, ho intenzione di procedere con un’unica convocazione, inserendo al primo punto l’esito della verifica sulle eventuali incompatibilità dei consiglieri. Credo che per la data del Consiglio sull’approvazione del consuntivo, si avrà la relazione del segretario. Lo so che la scadenza era il 25 giugno ma, a questo punto, è meglio prendersi qualche giorno in più per concludere tutti i controlli”.

Insomma, siamo in dirittura d’arrivo in merito ad una vicenda venuta alla ribalta in seguito al ricorso presentato in Tribunale da un candidato del centrodestra, primo dei non eletti, al quale ha fatto seguito un’altra richiesta di accesso agli atti da parte di un candidato della lista “Assieme” a sostegno del sindaco Mascaro. Verifiche, dunque, ancora in corso. Al vaglio, oltre alle eventuali pendenze dei consiglieri nei confronti dell’Ente Comune, si valuta la situazione nei confronti della Multiservizi, del Comando di Polizia locale, Agenzia delle entrate. Non è escluso che si possano verificare casi di “aggiustamenti” in corsa. E tuttavia bisognerebbe poi capire il “valore” delle dichiarazioni iniziali per verificarne l’eventuale “peso” mendace. Potrebbero esistere situazioni fra loro diversificate e sulle quali, quando la “pratica” arriverà in Consiglio se ne saprà di più. Sarebbe poi opportuno, sempre per il rispetto dovuto alla cittadinanza e al principio di trasparenza richiamato giustamente anche da Zaffina, conoscere il parere dei legali del Comune e magari farli partecipare alla seduta così da sgomberare tutti i dubbi.

Antonio Cannone

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