Lamezia, dal Consiglio comunale via libera al Bilancio di previsione: tensione fra sindaco e revisori

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Lamezia Terme - Inizio in salita per il Consiglio comunale più atteso a Lamezia, ovvero quello dell'approvazione del Bilancio di previsione che di fatto offre la possibilità di capire cosa potrà fare un'Amministrazione comunale di concreto per la città. Otto i punti all’ordine del giorno, per una seduta fiume che si è protratta fino a tarda sera. Colpo di scena in apertura dei lavori. Al momento della verifica del numero legale, la maggioranza si dissolve. In Aula presenti solo 10 consiglieri e con l’opposizione che prima dell’inizio abbandona la seduta. In seguito, il capogruppo di Nuova Era, Eugenio Guarascio dirà “siamo rientrati per senso di responsabilità. Ma è apparso evidente che c’è un cortocircuito in questa maggioranza”. E proprio nella maggioranza assenti i consiglieri, Caruso, Costantino, Rubino, Nicotera, Saullo e Saladini. Presenti, oltre al sindaco Mascaro e al presidente dell’Assemblea, Zaffina, i consiglieri Spinelli, Pulice, Paradiso, Lorena, Grandinetti, D’Amico, Mastroianni Davide e Gatto. Un segnale “politico” inequivocabile nei confronti del sindaco e della Giunta su come, evidentemente, va avanti l’esperienza amministrativa che non raccoglie consensi al proprio interno. Un segnale che si manifesta nel momento più significativo, quello della programmazione e delle cose da fare, attraverso lo strumento finanziario per antonomasia.

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Tuttavia, alla seconda chiamata, i “dissidenti” ritornano in Aula insieme all’opposizione e la seduta può riprendere. Con gli esponenti della maggioranza che alla fine decidono di ripensarci, riallineandosi all’originale appartenenza. Presenti anche - e per la prima volta - il Collegio dei Revisori dei conti che ha sempre dato parere negativo ai Bilanci. Dopo il saluto del presidente e le comunicazioni di avvenuto deposito del verbale della seduta tenutasi il 7 agosto, si passa al secondo punto con la relazione dell’assessore al Bilancio sulla proposta di deliberazione n. 1099 del 31 luglio scorso ad oggetto, approvazione Bilancio consolidato anno 2019, riferendo di strumento propedeutico alle assunzioni e agli assetti complessivi dei componenti negativi e positivi dell’Ente. Zaffina, poi, attraverso slide fa rilevare le obiezioni dei Revisori al Consolidato 2019. Innescando come previsto, un dialogo serrato con i componenti del Collegio, sulle contestazioni mosse, in particolare con il presidente Riitano.

Quest’ultimo, nel replicare, e nel confermare le obiezioni “scatena” l’ira di molti consiglieri che lo accusano di non essere mai stato presente alle riunioni delle Commissioni. Riitano ribadisce soprattutto le lacune, a suo dire e dei colleghi, in merito alla parte del Consolidato relativamente al Bilancio della Multiservizi. Pareri discordanti su una “problematica totalmente superata”, replica il sindaco Mascaro intervenendo nel merito. Si è passati quindi alla votazione, non prima di alcuni appelli al buon senso e ad evitare polemiche, arrivati da Piccioni, Nicotera, Villella e Cittadino. Punto approvato con 14 voti favorevoli, contrari 4 e astenuti. Quindi l’illustrazione dell’assessore Zaffina inerente i punti successivi all’ordine del giorno. Proposta di deliberazione per l’approvazione delle tariffe Tari 2020 che si pagherà in quattro rate: 31 ottobre, 30 novembre, gennaio 2021 e febbraio 2021. E poi, Imu e addizionale Irpef. Emendamento di Gianturco per dilazionare in cinque le rate della Tari. Ma su questo argomento è giunto il parere sfavorevole del dirigente per ragioni tecniche. Quindi si è trovata una mediazione approvando un emendamento del sindaco che prevede in 4 rate il pagamento Tari (31 ottobre, 30 novembre 2020. Gennaio e febbraio 2021). Mentre sulle quote, il punto è stato votato solo dalla maggioranza. Astensione del centrodestra e voto contrario del centrosinistra. Per quanto riguarda l’aliquota Imu, ad essa di fatto viene inglobata la quota Tasi, anche se abolita dal Governo ma ancora presente. Anche in questo caso, punto approvato con i voti della maggioranza. E la contrarietà sia del centrodestra che del centrosinistra. Sull’addizionale Irpef, anche qui voto favorevole (13) della maggioranza e 9 contrari della minoranza.

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Sesto punto all’ordine del giorno, approvazione programma triennale dei Lavori pubblici per il triennio 2020-2022 ed elenco annuale per l’anno 2020. Sul punto approvato un emendamento del sindaco che prevede ulteriori investimenti su messa in sicurezza del territorio, scuole, palazzetto di via Marconi e cimiteri. Fondi ulteriori ai 206mln complessi del Piano triennale delle opere pubbliche. Emendamento che ha raccolto 19 voti favorevoli e 4 contrari. Nel dibattito sul punto, sollecitazioni di Pegna alla rivisitazione del Piano della viabilità; mentre la consigliera Cittadino ha auspicato “una ricaduta positiva” delle opere pubbliche. Piccioni dal canto suo, ha chiesto all’Amministrazione di puntare sul “progetto Sara”. Parlando di opere completate che non sono a disposizione della città. Anche Gianturco ha messo in risalto le tante opere finite e inutilizzate, invitando la Giunta a porre l’attenzione su queste problematiche. Il sindaco nella sua replica ha fatto presente i progetti già finanziati per la stazione centrale; sullo sviluppo del lungomare con una progettazione per la realizzazione di una ciclovia e l’unione dei lungomari sulla costa e di altre opere. Intervento a sostegno della maggioranza della consigliera Spinelli e del consigliere Nicotera. Intervento critico della consigliera del Pd, Villella che stigmatizzo la strutta complessiva del piano, augurandosi che non rimanga un libro dei sogni. Il punto viene approvato con 14 voti a favore, 4 contrari e 4 astenuti. Settimo punto, approvazione del Dup (Documento unico di programmazione 2020-2022) con relazione sempre dell’assessore al Bilancio, Zaffina che nel dettaglio ha illustrato le varie voci. Anche su questo punto, dialogo intenso tra l’assessore e il presidente dei Revisori con “punti di vista” non concordanti.

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Quindi gli interventi, a cominciare da quello contrario del consigliere Mastroianni di Forza Italia, sia sul Dup e sia sul punto successivo del Bilancio. Accusando “l’amministrazione di non avere una visione complessiva di sviluppo della città”. Piccioni ha espresso “rammarico per la mancanza di un lavoro preventivo”. Esprimendo perplessità sul “piano del fabbisogno del personale e sul parere negativo che impedirà di fare assunzioni”. Il sindaco Mascaro ha difeso le scelte dell’Amministrazione, puntando il dito “contro i Revisori che in tre anni avrebbero comunque potuto essere più attenti e controllare anche sotto la gestione commissariale”. Dichiarandosi fiducioso sul piano delle assunzioni. “È totalmente illogico dare un parere negativo”, ha chiosato il primo cittadino.  Pegna ha lanciato strali nei confronti dei Revisori affermando che “dovrebbero vergognarsi per i pareri negativi espressi”. Replica risentita del Collegio. “Noi abbiamo fatto il nostro dovere e non dobbiamo vergognarci di nulla”.

Discussione conclusa e voto su un emendamento “tecnico” del sindaco, passato con 19 voti a favore e 4 astenuti. Successivamente, voto finale sul Dup con 14 voti favorevoli e 9 contrari. Ultimo punto, come già messo in risalto, quello dell’approvazione Bilancio 2020-2022. E anche qui, relazione dell’assessore Zaffina che ha “dato i numeri” dello strumento, in entrata e in uscita. Per il 2020 previsioni di entrata di 297mln con una previsione di cassa 331mln. Uscite previste 296mln circa. Spazio agli interventi con quello iniziale sul punto, da parte del consigliere Guarascio che ha messo in rilievo la “mancanza di fatti concreti. Il Bilancio di previsione è atteso dalla cittadinanza. Il fatto - rivolgendosi ai Revisori- che non possiamo dotarci di personale e risorse, è un elemento negativo. La città non può attendere; la macchina del Comune deve ripartire perché i giovani stanno andando via. Abbiamo l’obbligo di lavorare per evitare questo. Nel Bilancio non c’è traccia di una ripresa di attività per far ripartire l’economia”. Strali poi contro la “mancanza di capacità di riscossione”. Parlando infine del “concetto di economia circolare” finalizzata a cercare di “rilanciare lo sviluppo del territorio”. Dalla dirigente Aiello, la spiegazione poi ad alcuni emendamenti respinti al consigliere Gianturco che chiedeva lumi.

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Mentre successivamente si è passati a votare quelli presentati dal sindaco, dall’assessore al Bilancio e altri consiglieri. Ripresa degli interventi con Piccioni che ha parlato di “gravi carenze politiche della maggioranza che non ha utilizzato questi mesi per arrivare ad un Bilancio condiviso”. Facendo risaltare le “astensioni di alcuni consiglieri della stessa maggioranza nelle Commissioni”. Auspicato in futuro un approccio diverso e più collaborativo con “l’introduzione di un Bilancio partecipato”.  Contributi alla discussione da parte di Nicotera che ha sottolineato “la grande responsabilità dei consiglieri. Faccio un plauso alla maggioranza. Credo che sia il migliore Bilancio possibile, anche se - lanciando frecciate - al momento io come altri consiglieri ci sentiamo ospiti in questa maggioranza e vorremmo essere più coinvolti”. Gianturco ha stigmatizzato “i segnali di disaccordo presenti all’interno della maggioranza”, bocciando nel merito molti dei contenuti dello strumento finanziario. Pegna nel suo intervento ha evidenziato comunque la collaborazione augurandosi “più impegno per la cultura”.

Villella annunciando il voto contrario “rammaricandosi” per alcune “scelte contenute nel documento. L’auspicio è una maggioranza partecipazione in futuro”. Conclusione del dibattito con l’intervento del sindaco che si è detto “orgoglioso per il lavoro svolto e devo dire che auspico anche io un Bilancio partecipato e condiviso. E possiamo già partire da adesso, dopo quest’anno Covid e tutte le difficoltà incontrate. Lavoriamo per il futuro per arrivare a questo obiettivo”. Sul Piano del fabbisogno, Mascaro si è detto ottimista. Al termine di una seduta estenuante, dunque, voto finale sul Bilancio di previsioni, approvato con 14 voti favorevoli e 8 contrari.

Antonio Cannone

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