Lamezia: Chirumbolo (Pdl): Intestare una strada ad Adelina Bruno

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Riceviamo e pubblichiamo

Lamezia Terme, 1 dicembre - E’ trascorso un mese da quando la giovanissima Adele Bruno ha perso la vita per mano dell’allora fidanzato, il quale, con un’efferatezza senza paragoni, l’ha strappata all’affetto dei familiari ed amici. Una vicenda straziante che ha suscitato la commozione dell’intera comunità lametina, che è rimasta sconvolta dalla violenza con la quale è stato perpetrato questo barbaro delitto. Devo dire che ho apprezzato molto la compostezza ed il riserbo con cui i componenti della famiglia di Adele hanno affrontato questa immane tragedia, che è piombata addosso a tutti loro come un enorme macigno, senza che nulla potessero fare per evitarla. In considerazione di ciò, rispetto tantissimo questo momento di grave turbamento emotivo che stanno vivendo le persone più vicine alla ragazza, e ritengo, comunque, che tale vicenda non possa passare in sordina ed essere dimenticata dalla comunità, in quanto, senza alcun dubbio, essa rappresenta l’aspetto più degradante in cui versa la condizione della donna, soggetta purtroppo, ancora oggi, ad atti di violenza diretti alla sua sottomissione.

Armando_ChirumboloTale aspetto non può essere trascurato da una società moderna e democratica, quale è la nostra, che, di fronte ad episodi del genere, deve manifestare la propria indignazione e porre in essere tutte quelle condizioni che consentano alla donna di reagire fermamente ad una cultura medievale e retrograda, che in alcune fasce della nostra comunità vorrebbe, ancora oggi, relegare la donna ad un ruolo marginale, quale oggetto di angherie, soprusi e vessazioni di ogni genere, tutti atteggiamenti, espressione di un sub-strato culturale che va condannato a gran voce e ad ogni livello. Proprio qualche giorno fa, ed esattamente  il 25 Novembre, si è celebrata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ed è scandaloso accorgersi, ancora oggi, come molte donne sono sottoposte quotidianamente a forme di violenza inaccettabili, delle quali loro stesse non si rendono conto.

Speso per la donna la sofferenza diventa abitudine e stile di vita; non si denuncia, ma neppure ci si ribella, in quanto non si conosce una possibilità di vita migliore, né la si ricerca. Variegate sono le forme in cui si può manifestare la violenza, sia essa fisica, psicologica, sessuale, tra le mura domestiche e sul lavoro, ed, anche mediante la privazione delle risorse economiche e con atti diretti alla coercizione psicologica. Da una ricerca Istat condotta in Italia, vengono fuori le cifre impressionanti di un fenomeno che, tutt’oggi, tocca moltissime donne, ma che continua a rimanere sommerso, perché le vittime non denunciano. Insomma, un fenomeno in continua crescita e dai contorni sempre più allarmanti. Pertanto, alla luce di quanto è avvenuto a Lamezia Terme, che è stata teatro di una tale aberrante vicenda, ho ritenuto opportuno, quale atto dovuto di civiltà ad espressione di una forte condanna, presentare una interrogazione ed una mozione Consiliare, dopo essermi, anche confrontato con il parroco della Famiglia Bruno, don. Pietro Folino Gallo, con la quale chiedo che venga intesta una strada ad Adelina Bruno, affinché, oltre a ricordare la figura di una giovane perbene, quello che è accaduto a Lei, che potrebbe essere la figlia, la sorella o l’amica di ogni lametino,  funga da monito per le future generazioni, affinché la donna acquisisca, sempre più, maggiore consapevolezza dei propri diritti e soprattutto, non sia mai più soggetta a tali inconcepibili violenze.

Il Consigliere Comunale PDL

Avv. Armando Chirumbolo

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