Lamezia Terme - È terminata l’udienza pubblica davanti al Consiglio di Stato. La sezione terza (presidente Franco Frattini, relatore Massimiliano Noccelli e consiglieri Pierfrancesco Ungari, Stefania Santoleri, Giovanni Pescatore e Raffaello Sestini) entrata nel merito, al punto 18, dello scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme. Da quanto si apprende, però, la decisione definitiva alla quale sono appese le sorti della città, non arriverà in tempi breve. Molto probabilmente bisognerà attendere la prossima settimana se non oltre.
Due gli scenari: che si vada alle urne già il 10 novembre con ballottaggio eventuale al 24 novembre o, in caso di un esito favorevole per il ricorso dell’ex sindaco Paolo Mascaro e di alcuni componenti della sua ex Giunta, il suo mandato avrebbe scadenza naturale a giugno 2020 e si voterà nella prossima primavera. Il tutto con ancora aperta la decisione sulle incandidabilità per Mascaro, Ruberto e Paladino. Un commissariamento durato due anni che si appresta comunque a concludersi.
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