Lamezia Terme – “Occorre investire sul ruolo vocazionale degli ex comuni; concretizzare il ruolo complessivo della città, con gli investimenti già conclamati per rendere il territorio un’area attrattiva anche per i paesi limitrofi”. Salvatore De Biase, coordinatore cittadino di Forza Italia punta ad una città non più solo crocevia. “Una volta per tutte, capitalizzare l’aeroporto, la ferrovia e l’autostrada, quali punto di arrivo - dichiara - e non solo di transito, su cui investire e attrarre risorse; da qui favorire la conoscenza del nostro territorio, promuovendolo”.
“Nicastro - prosegue De Biase - con il suo corso più bello della Calabria, con le tante bellezze, la sua dinamicità, le aree di svago, i suoi servizi, la sua vitalità notturna giovanile, la sua storia, a partire dal Castello. Sambiase, con il suo centro storico, le terme, il parco Mitoio, il bosco Mitoio, la ripresa della fiera attualizzandola, puntare sulla cultura, la poesia, la filosofia, gli eroi del risorgimento, come Fiorentino, Nicotera, Generali Maione, Fiore; figure che hanno contribuito finanche all’Unità d’Italia, pittori come Edoardo Fiore, poeti come Costabile, a seguire le prime strutture vinicole ed olearie con la sua storia come l’enopolio le cantine sociali di prestigio industriale passato. Sant’Eufemia, ovvero la Lamezia Marina, del lungomare congiungente tra Gizzeria e Lamezia; la Marinella, il Bastione, Il florovivaismo, l’archeologia, l’autostrada, l’area industriale, come ex Sir, convegnistica, storia industriale rispolverando lo zuccherificio”.
Insomma, conclude: “Occorre certamente sinergizzare con le varie associazioni per un patto per promuovere la città, un programma per far scoprire la nostra terra, le nostre origini, la nostra agricoltura, la nostra arte culinaria, l’artigianato, nostri centri storici, in un percorso storico-culturale e religioso, capace di creare interessi e permanenza; per una città che tanto da e poco riceve”, per una Lamezia “non di passaggio”.
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