Lamezia, Francesco De Sarro si dimette da presidente del consiglio comunale

DE-SARRO-presidente-consiglio-lamezia.jpg

Lamezia Terme – Era nell’aria e così è stato: sono arrivate proprio oggi le dimissioni di Francesco De Sarro dalla carica di presidente del consiglio comunale, ma non dal suo ruolo di consigliere. L’operazione Crisalide ha fatto inevitabilmente saltare tutti gli equilibri dell’assise, e De Sarro, il più votato nella scorsa tornata elettorale, ha dovuto così cedere al pressing degli ultimi giorni e abbandonare lo scranno più alto del Palazzo di Città.

Quello che non era andato giù a molti, scattata l’operazione Crisalide con tutti i particolari annessi, era che De Sarro non avesse presentato le sue dimissioni come gli altri colleghi Paladino e Raso. Dimissioni richieste però perché suo padre, dal marzo dello scorso anno, risulta indagato per una presunta compravendita di voti in favore del figlio alle ultime amministrative.

Ventisei anni, studente di farmacia, è stato il più giovane e il più votato candidato a sostegno del sindaco Paolo Mascaro con Forza Italia, passando poi, nel corso della consiliatura, con il gruppo che fa capo a Pino Galati e che oggi prende il nome di “Alleanza civica con Mascaro”. 

Una seduta fiume quella che si tenne nel giugno 2015, quando la maggioranza ne uscì spaccata sul nome del presidente. Su De Sarro conversero dopo circa 10 ore di consiglio, tra bagarre in aula e franchi tiratori. Adesso che il clima è ancora più infuocato, la “lotta” alla sua successione potrebbe riservare non poche sorprese. 

Poche le parole rilasciate da De Sarro: "Attese le ultime diffamatorie divulgazioni mediatiche, ritengo assolutamente necessario dismettere il mandato di Presidente del Consiglio nel rispetto non soltanto dei miei elettori, ma delle comunità lametina tutta. Inutile ribadire l’assoluta fiducia nel corso della giustizia".

A.R.

© RIPRODUZIONE RISERVATA