Lamezia, Giorgia Meloni (FDI): “Il lavoro è l'emergenza della Calabria”

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Lamezia Terme - Una visita veloce per dare linfa alla campagna elettorale calabrese, quella di Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia, che ha tenuto un breve incontro pubblico a Lamezia con i candidati locali, per illustrare i punti principali del suo programma politico. Alla camera si presentano Wanda Ferro, Fausto Orsomarso, Rosa Sigillò, Giuseppe Serranò. Al Senato Isabella Rauti, Massimo Ripepi, Alessandra Polimeno, Giovanni Iaconis. “Abbiamo voluto candidare gente che da sempre fa politica sul territorio”, dice la Meloni, ponendo un distinguo con altri partiti che hanno puntato su nomi famosi, anche in contesti diversi da quello politico, tesi a suscitare clamore nell’opinione pubblica. Dunque, una forte attenzione per il territorio che coinvolge in particolare il Mezzogiorno.

“La Calabria - dichiara ancora la leader - è senza dubbio la regione d’Italia con la più ampia distanza fra potenzialità e situazione attuale di ricchezza effettiva”, un gap che potrebbe essere colmato con le politiche di quello che la Meloni definisce “un governo patriottico.” Un governo che dovrebbe spartire equamente le risorse fra Nord e Sud, “per consentire al mezzogiorno di competere ad armi pari”, visto che nel piano per le Infrastrutture speciali del 2016, citato dalla Meloni, il 69% delle risorse sarebbero state ineluttabilmente destinate alla parte centro-nord del paese. Quindi la critica forte a Renzi, che con i suoi bonus avrebbe aumentato il debito pubblico, e la promessa di concentrarsi sul problema lavoro, con il motto “più assumi e meno paghi”, ovvero la proposta di un’iperdeduzione sull’imponibile delle aziende direttamente proporzionale al numero dei lavoratori che decidono di assumere. Il lavoro è “l'emergenza della Calabria” ha aggiunto la Meloni.

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Inoltre flat tax per tutte le aziende che scelgono di non delocalizzarsi all’estero, tutela dei prodotti a marchio Italiano, con particolare attenzione al sud Italia, e la proposta di un Ministero del turismo e del made in Italy. Ancora gli investimenti sulla famiglia, rispetto alla quale la Meloni si propone di copiare le politiche del presidente ungherese Viktor Orban incontrato durante una visita, nonché di dimezzare i fondi destinati all’accoglienza degli immigrati per finanziare asili nido e raddoppiare le pensioni d’invalidità. Per finire la Meloni propone di abolire il test per Medicina, poi giura: “Con noi niente inciuci.”

Giulia De Sensi

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