Lamezia: Gruppo consiliare Udc replica alle critiche su disinteresse problemi sanità

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Lamezia Terme - Il gruppo consiliare Udc replica alle accuse di disinteresse alla Sanità dopo aver disertato la seduta di ieri in consiglio in cui all'ordine del giorno si parlava delle criticità della sanità lametina.

"Un ospedale continuamente denigrato, dove non passa giorno che non venga messo sotto accusa e si pretende anche di aumentare ricoveri, prestazioni, nel mentre si alimenta la sfiducia tra i pazienti e la struttura. Chissà se qualcuno si domanda se i vari operatori si sentano difesi e sostenuti con uno stillicidio come quello registrato oramai da anni dai soliti noti, che pur di avere visibilità non disdegnano accuse su tutto e tutti, senza salvare quello che di buono è stato realizzato nella sanità lametina?? E poi, dopo aver convocato un Consiglio comunale all'insegna dell'arrembaggio, quale produttivo resoconto vi è stato? Quello di uno sfogatoio senza conseguenze ?? A chi è servito dunque? A chi giova, mortificare puntualmente le tante professionalità mediche e non, della nostra struttura ospedaliera, generalizzando in un clima di sconforto e confusione anche coloro i quali (e sono tanti) si spendono con passione e risultati al fine di garantire una risposta sanitaria qualificata.

Ai tanti che dicono di amare a parole la struttura lametina, perchè non hanno mai pensato ad una conferenza dei sindaci per parlare veramente di sanità come di contro si fa nella Catanzaro di Abramo? Di contro invece c'è chi si è preso il carico di una sanità piena di debiti, risanandone il bilancio, mentre ad esempio al comune si parla di dissesto reale, disavanzi per 3 milioni di euro che pagano i cittadini, ed un piano di risanamento decennale, da lasciare in eredità alla città, come esempio di buona amministrazione, magari da esportare in altre esperienze! Perché nessuno si è svestito dai toni faziosi nei ripetitivi interventi, evidenziando magari quei parametri che danno l'idea di una sanità migliorata a Lamezia? Reparti e servizi messi a nuovo con corposi investimenti ?? Certo !! Basta guardare l'interno e l'esterno della struttura dove non vi è reparto che non sia stato ristrutturato a partire dalla rianimazione, dal Pronto Soccorso con astanteria, cardiologia, ostetricia ginecologia, a parte tutto il resto. Forse per alcuni è cosa da poco conto aver investito circa 15 milioni di euro su una struttura lasciata in decadimento ed oggi messa a nuovo. Se poi vi è mancanza di primari e paramedici, quello dipende da altri responsabilità dall'eredità e tutti i vincoli prescritti nel tavolo Massicci e non già dall'attuale gestione, la quale, come politicamente e facilmente intuibile non esiterebbe un solo secondo ad attuare un piano di assunzioni. Qualcuno poi si azzarda inoltre nel dire che vi sono sempre meno presenze. Ma allora le centinaia di auto che non riescono a trovare parcheggi (tanti sono numerosi), e le lunghe fila davanti gli sportelli, significano che c'è gente che viene a trascorrere un po' di tempo in ospedale ? O forse flussi maggiori di ricovero, qualità di interventi, prestazioni ambulatoriali crescenti, il tutto corollato di confort ospedaliero visibile.
E comunque vada, se parliamo di salute pubblica, chi deve rispondere dei veleni quotidiani provenienti dal campo Rom ?? A chi potrebbero provocare danni irreparabili ?? Servirebbe anche qui un Consiglio Comunale aperto, ma in questo caso magari agli organi giudicanti, per indicare responsabilità ?? I solerti attori di una sanità denigrata, dove sono ? Cosa dicono, quando chiederanno un Consiglio anche qui aperto? C'è qualcuno poi che nell'ultimo consiglio ha parlato di politici addomesticati alla "catanzaresità" dimenticando i propri trascorsi vecchi e nuovi che per un posto al sole mischiano continuamente carte vendendo le proprie disponibilità:. "Una volta si accordano con Loiero, colui che soppresse l'ex ASL n 6, altre volte sostengono l'On. Pietro Fuda, perché lo merita, altre volte sostiene l'On Pierino Amato, perché è un amico; altre volte è bene federarsi con i Socialisti, o allearsi con l'MPA. Insomma altro che "Catanzarocentricità", qui si tratta di aver aperto a propri "Fini" per non dimenticare nemmeno l'appartenenza ad un partito che si schiera a livello nazionale con la destra, ma diversamente qui a Lamezia qualcuno lo dimentica pur di raggiungere un po' di visibilità mai concessa dall'elettorato, accomodandosi volentieri nel poltronificio offerto dal Sindaco oggi quanto in passato con gestioni assessorili e presidenze vecchie e nuove ecc! Anche qui il grande Totò avrebbe detto: "ma mi facciano il piacere !!

 

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