Lamezia, il presidente del consiglio comunale replica all’opposizione

zaffina-presidnete-c-comunale211219_c2a99.jpgLamezia Terme - "Apprendo che, in un’apposita conferenza stampa tenutasi in data odierna dai gruppi consiliari del centrosinistra lametino, si lamenti che l’attività del Consiglio Comunale sia ferma, a causa degli impegni elettorali del Presidente del Consiglio" è quanto si legge in una nota di Peppino Zaffina presidente del consiglio comunale. "Diventa pertanto doveroso, da parte mia - precisa -  dare alcune precisazioni: le Commissioni Consiliari sono state costituite con disposizione del Presidente del Consiglio, prima della conferenza stampa, e si è già provveduto alla convocazione delle stesse per la elezione dei loro Presidenti; per cui si può tranquillamente affermare che sono diventate operative". "Ma - continua - quello che occorre con forza sottolineare e fare emergere è la solita polemica sterile e propagandistica, di una certa sinistra. Nessuna richiesta di convocazione delle commissioni o di conferenza dei Capigruppo è stata avanzata dai consiglieri eletti; e solo in data 10 gennaio i Gruppi di “ Lamezia bene comune” e “Nuova era- Guarascio sindaco” hanno comunicato alla Presidenza la composizione dei loro Gruppi, impedendone quindi alcuna funzionalità". 

"Il Consigliere Piccioni - aggiunge -  in maniera pretestuosa parla di mozioni presentate: ebbene le mozioni sono state protocollate in data 15 e 17 Gennaio, cioè alcune solo qualche ora prima della conferenza stampa. Sulla formazione dei Gruppi consiliari bisogna precisare, inoltre, che sono ben 7 i Gruppi di opposizione, nessuno ha ritenuto di accorparsi, ci si limita ad unirsi solo nelle conferenze stampa del centrosinistra dove però, non si riesce neppure ad essere tutti presenti; ed il PD trova il modo di farsi rappresentare da chi, avendone impedito l’unità elettorale, ha fatto sì che il candidato Sindaco del PD, non potesse conseguire neppure il ballottaggio. È necessario essere precisi anche sui costi: un Consigliere Comunale a Lamezia non può mai conseguire per la partecipazione alle Commissioni, un compenso che superi le 700€ mensili, anche partecipando a tutte le sedute consiliari possibili; parlare di un aggravio di spesa di 100mila euro l’anno è pertanto una palese menzogna. Già nel passato in Consiglio Comunale i gruppi erano 13. Non vi è alcun dubbio che la democrazia sia partecipazione, non si è democratici nel pretendere che la maggioranza civica che governa questa città possa partecipare alle Commissioni con 2 componenti a fronte dei 7 dell’opposizione. Il mio auspicio - conclude - rimane quello che si possano superare le polemiche inutili e che si inizi a lavorare uniti per il bene della città".

© RIPRODUZIONE RISERVATA