Lamezia, Barbanti (Pd): "Rispettare i circoli, io fuori da qualunque comitato"

barbanti-nuova-okOK_177c6.jpgLamezia Terme – “Sono stato invitato a far parte di un gruppo di dieci – afferma Sebastiano Barbanti in un comunicato - ai quali una riunione ristretta convocata dal segretario provinciale Cuda avrebbe assegnato il compito della gestione del partito, di rinnovare le iscrizioni, di stabilire entro il mese di giugno il congresso per l’elezione del comitato cittadino. Sono stato contattato anche per esser presente a quella riunione ristretta ma non ho potuto perché impegnato fuori sede per lavoro e, comunque, non avrei partecipato a qualunque riunione che non avesse visto convocati prima di me i responsabili dei due circoli del Pd di Lamezia che, con tantissime difficoltà, hanno gestito il partito negli ultimi mesi, facendosi carico anche della gestione di votazioni interne prima e delle primarie poi. In uno dei nostri circoli, quello storico della Primerano - continua l'ex parlamentare -  vi sono stati sia la perdita dei locali della sede e sia le dimissioni del segretario Antonio Gatto eppure, la vicesegretaria, alcuni componenti del direttivo ed alcuni iscritti si son fatti carico di trovare una sede e di organizzare in breve tempo le tornate elettorali con grande impegno personale. Il tutto con eccellenti risultati".

"Sono stato indicato dal Pd provinciale come responsabile per la gestione delle elezioni primarie per l’indicazione del segretario nazionale ed ho potuto notare quanto sia stato elevato l’impegno di questi iscritti e di questi dirigenti di partito. Ora si vorrebbero tener fuori e non si sa bene perché. Sono apparsi sulla stampa locale comunicati di riunioni del centrosinistra in cui si diceva che fosse presente il Pd, senza però che gli stessi responsabili dei circoli fossero nemmeno invitati, senza che fosse stabilita una linea di condotta. Credo che qualunque nuova decisione che il partito voglia o debba prendere non può che prevedere prima la responsabilità dei rappresentanti dei circoli. Se si vuole scavalcarli allora bisogna prima annullare gli organismi e commissariare il partito, senza infingimenti. Gli organismi che ci sono vanno rispettati e non superati o dimenticati o fatto finta che non ci sono o sostituendosi ad essi. È una questione di credibilità e di rispetto verso simpatizzanti ed iscritti. Perciò - ha concluso Barbanti - no ai comitati e no ad una mia disponibilità a parteciparvi, a qualunque titolo”.

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