Lamezia, Masi (Pd) su operaio morto dopo caduta da ponteggio: "Servono investimenti aziende per sicurezza sul lavoro"

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Lamezia Terme - "La strage delle morti sul lavoro non si ferma". È quanto afferma il segretario cittadino del Pd, Gennarino Masi, appresa la notizia della morte di Felice Nicolazzo, operaio di 74 anni avvenuta nella mattinata dell'8 giugno a Lamezia in seguito a una caduta da un ponteggio in allestimento.

"Le morti sul lavoro - prosegue Masi - sono tutte inaccettabili, quella di un uomo di 74 che muore cadendo da un ponteggio lo è ancora di più. Tutti i lavoratori devono poter svolgere la loro attività secondo gli standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Bisogna dire basta a questo dramma, rilanciando l’appello affinché si trovino risposte concrete e si mettano in atto tutte le misure per far cessare questa strage che continua a colpire la nostra regione, così come tutto il Paese".

Secondo il segretario del Pd cittadino: "Servono subito investimenti delle aziende sulla sicurezza sul lavoro, specialmente per settori come l'edilizia, stabilendo che le risorse per l’innovazione che vengono date alle aziende, anche attraverso il PNRR, devono essere vincolate all’adozione di misure sulla sicurezza attraverso le tecnologie 4.0 più avanzate e ad una corretta organizzazione del lavoro. Non è più tempo di parole, ma di azioni concrete, e di messa in campo di risorse da parte delle istituzioni e delle autorità competenti, e di interventi per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Rivolgiamo il nostro pensiero alla vittima esprimendo il più profondo cordoglio alla famiglia e ai suoi cari a nome mio e di tutto il Partito Democratico".

 

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