Lamezia, Masi (Pd) su pittori esclusi da mostra permanente al Comune: "Rimediare creando spazio adeguato a esporre altre opere"

masi-pd_4498d.jpgLamezia Terme – Sulla vicenda della mostra permanente al comune e, in particolare, in merito alla selezione degli artisti da parte di una commissione, interviene anche il segretario cittadino del Partito Democratico, Gennarino Masi. “Il 31 maggio scorso si è svolta - ricorda Masi - la cerimonia di intitolazione a Monsignor Renato Luisi della Sala consiliare del Comune di Lamezia Terme. E nell’occasione, nei corridoi di accesso alla Sala, è stata disposta una mostra pittorica permanente di opere contemporanee di alcuni tra i numerosi artisti lametini, previa selezione a cura di una commissione scientifica nominata ad hoc.

Considerato che a tutt’oggi l’assessore competente non ha dato alcuna risposta alle sollecitazioni di chiarimenti provenienti da più parti, il PD lametino nell’esprimere la propria solidarietà agli artisti esclusi chiede di sapere: con quale atto amministrativo è stata autorizzata la mostra; i criteri utilizzati per la nomina dei componenti della commissione scientifica e l’atto amministrativo prodromico; i nominativi dei componenti della predetta commissione; quali sono stati i criteri di valutazione utilizzati dalla commissione nella selezione dei singoli artisti, considerato che importanti pittori lametini di fama nazionale e internazionale non risultano tra gli espositori; se è stato previsto un compenso per i componenti della commissione ed eventualmente a quanto ammonta e su quale capitolo di bilancio è stato imputato”.

Queste sono solo alcune delle domande per le quali, secondo il segretario cittadino Pd “la cittadinanza e gli artisti esclusi attendono una chiara risposta, sempre nel rispetto di quei principi di legalità e trasparenza che deve caratterizzare l’azione pubblica. Nell’immediato chiediamo all’assessore competente di rimediare al torto perpetrato a danno dei numerosi pittori esclusi mettendo da subito a disposizione di tutti gli artisti lametini, noti e meno noti, uno spazio appositamente attrezzato e sufficientemente adeguato, affinché gli stessi possano esporre in modo permanente le proprie opere, per poter così affermare il sano principio di democrazia che è l’uguaglianza senza discriminazioni”.

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