Lamezia: Mondo Libero chiede reazione della politica cittadina dopo articolo Iuffrida

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Riceviamo e pubblichiamo un'altra reazione politica, questa volta dell'Associazione Mondo Libero, all'articolo apparso sulla nostra testata, nella sezione "blog", a firma di Giovanni Iuffrida e dal titolo "Lamezia in recessione".

Lamezia Terme, 26 ottobre - La denuncia forte e schietta di Giovanni Iuffrida crediamo non possa passare sotto silenzio ma deve essere colta come l'occasione per fare chiarezza, una volta per tutte, su tanti aspetti poco chiari ed edificanti. Scrive, tra l'altro, Giovanni Iuffrida "A Lamezia, infatti, dopo una lunga fase di sperimentazione che ha visto la città rapinata degli spazi liberi necessari ai servizi pubblici, come avrebbe imposto lo studio delle condizioni di fatto del territorio, il disegno urbano, in questo clima populista proteso a favore di cuoche e ragionieri, registra – al di là degli slogan antimafia – una totale subordinazione della città pubblica al privato. Una città dove i colletti bianchi delle professioni tecniche costituiscono l’anello forte della mafia locale, senza che le istituzioni riescano a individuare l’individuabile: la connessione tra professionisti e gruppi inquinati che detengono da anni il potere economico e sociale della città". Noi di MONDO LIBERO chiediamo alle forze politiche tutte, al Sindaco della nostra città, ai consiglieri comunali, provinciali, regionali, alla deputazione lametina nonché alle autorità giudiziarie di intervenire per fare chiarezza su questa denuncia limpida  e coraggiosa di un tecnico apprezzato e proprio per questo meritevole di risposta esauriente. Sia chiaro, il perdurare di ogni silenzio equivarrebbe non solo a confermare quanto riportato nella denuncia ma potrebbe anche far supporre rapporti di scarsa limpidezza. Attendiamo una parola illuminante su tutta la vicenda".

Associazione Mondo Libero

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