Lamezia, Nicotera: "Un saluto ad Alecci, il commissario che ha scelto le stanze chiuse"

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Lamezia Terme - Giancarlo Nicotera, esponente di "Patto sociale", e prossimo al ritorno in consiglio comunale a seguito dell'esito del Tar, scrive una lettera al Commissario prefettizio Francesco Alecci in carica dal novembre 2017. "Caro Dottor Alecci, sta per andare via. Con Lei ho avuto solo rapporti epistolari, lettere alle quali Lei non solo non ha inteso rispondere, ma soprattutto a cui non ha saputo dare seguito. L'avevo invitata ad uscire tra la gente per scoprire l'anima di Lamezia, quella vera, onesta, laboriosa, vitale. L'avevo invitata a non temere una Città che aveva, ed ha, tante risorse inespresse grazie a decenni e decenni di politica vuota ed inconcludente".

"Non l'ha fatto. SI è chiuso nelle stanze ovattate, circondato da persone che ora saranno già saltate dal carro e faranno magari finta di non conoscerla. Nonostante creda molto nelle Istituzioni, sono stato uno dei pochi a non incontrarla mai nella stanza che era del Sindaco, né a farmi self gioiosi o foto di rito con Lei. Non dico assolutamente che chi sia venuto abbia sbagliato, ma io non ce l'ho fatta, non ho condiviso il suo operare, o meglio parlare senza dare seguito ad azioni celeri ed incisive, non condividevo il pugno dato alla volontà popolare con l'imposizione della sua presenza. Ma da uomo delle Istituzioni e di Legge, comunque ho sempre rispettato il suo ruolo, pur criticando anche sarcasticamente l'inerzia della macchina comunale sotto la sua guida".

"Ora in tanti la criticheranno, saranno magari quelli che la osannavano o cercavano di accreditarsi presso di Lei. La vita, o meglio la politica (brutta), è così. Lo ha scoperto pure Lei sempre così chiuso e poco incline ai contatti sociali, per quello che ho avuto modo di vedere. Non le dico "addio" come faranno in tanti, no. Spero di rivederla, certo non come Commissario, ma come persona in questa Città, magari all'inaugurazione di qualche struttura nuova o che è stata riaperta e dove potrà incontrare davvero la cultura, l'arte, lo sport, la storia e l'anima di Lamezia Terme, tutto ciò che non si è sforzato di vedere (a mio parere) dietro i vetri della sua stanza o della sua autovettura". 

 

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