Lamezia, opposizione su consiglio comunale rinviato: "Maggioranza non ha più numeri"

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Lamezia Terme - Al termine dalla "mancata" seduta del Consiglio comunale, conferenza stampa dei consiglieri di opposizione per stigmatizzare ancora una volta l'assenza dei colleghi della maggioranza. Una sorta di dejà vu, che si ripresenta. Per Rosario Piccioni (Lamezia bene comune) "le assenze della maggioranza sono di una gravità assoluta. Si percepisce che ormai c'è una maggioranza incapace di gestire la vita istituzionale della città. Purtroppo non è la prima volta che ciò si verifica e per quanto mi riguarda se la mia presenza serve a tenere il numero legale domani io esco dall'Aula. Abbiamo dimostrato sempre di essere responsabili e rimanere in Consiglio per il bene della città, ma così non può continuare".

È giusto ricordare che domani, in seconda convocazione, basta un terzo dei consiglieri, ovvero 9, affinché la seduta si possa svolgere. Dopo l'intervento di Piccioni, quello di Ruggero Pegna, Udc, che ha voluto esternare la "propria tristezza nel vedere i banchi vuoti della maggioaranza. Io ho sempre dimostato il mio senso di responsabilità nell'esclusivo interesse della città, e questi tatticismi della maggioranza francamente non li capisco". Anche da Mimmo Gianturco, di "Lamezia prima di tutto" strali pesanti nei confronti di una "maggioranza che non esiste più. In un momemto politico così importante per la vita istituzionale della città, quando si doveva venire in Aula e parlare del rendiconto, di quello che si era fatto durante l'anno. E poi il problema della Tari con il rischio che in questo modo si possono ridurre i tempi per l’esenzione. Mi appello - ha chiosato Gianturco - a tutti quelli che non condividono più nulla di questa maggioranza e ne prendandano atto". Va ricordato che in precedenti occasioni era stata pure paventata la possibilità di una mozione di sfiducia, questione "richiamata" dalla stampa e sulla quale naturalmente l'opposizione ha fatto notare che occorre il numero di 13 consiglieri e quindi "bisognerebbe che almeno un paio di consiglieri della maggioranza uscissero allo scoperto perché è sempre una opzione valida e da tenere in considerazione".

La consigliera del Pd, Aquila Villella ha dichiarato di "prendere atto della mancanza della maggioranza. Hanno avuto timore delle assenze al loro interno e non si sono presenti per niente. Così domani bastano 9 consiglieri, ma questo è indice comunque di mancanza di rispetto e responsabilità di fronte alla città, oltre che di evidenti problemi al loro interno". Per Antonio Mastroianni di Forza Italia "oggi abbiamo avuto conferma che i problemi all’interno della maggioranza non sono stati risolti, nonostante il comunicato congiunto di alcuni consiglieri nelle scorse settimane". Pietro Gallo per Fratelli d'Italia, ha messo in risalto come la "maggioranza abbia i numeri risicati. A preoccupare è questa loro assenza che più volte di sta verificando. E nonostante via sia una Conferenza dei capigruppo che decide la data dei Consigli". Per Gallo comunque "ha grosse responsabilità chi non prende posizione all’interno della stessa maggioranza. Se la maggioranza non soddisfa è bene che gli stessi consiglieri che ne fanno parte escano allo scoperto e lo dicano pubblicamente".  Infine, Rosy Rubino sempre di Lamezia prima di tutto. "Siamo di fronte - ha detto - ad una maggioranza litigiosa e inconcludente che non ha più i numeri ed ha un atteggiamento irresponsabile".

A.C.

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