Lamezia, Pd a confronto con operatori e associazioni di categoria: "Iniziative forti contro crisi del commercio in città"

pd-caslabria_bc76b_3cbc6_9653a_42bd4_bf3a4_491e9_995e6_f74ef_19242_25922_0d28c_155fd_134e0.jpg

Lamezia Terme - "Il Pd Lametino, come preannunciato dal nuovo segretario, dopo la sua riorganizzazione interna mediante la costituzione dei dipartimenti tematici, sta procedendo nell’elaborazione di un progetto organico per lo sviluppo della città.  Tenuto conto della grave crisi in cui versa il settore del commercio a Lamezia, la dirigenza del PD unitamente al segretario, Gennarino Masi, ed al presidente, Francesco Grandinetti, ha incontrato le parti sociali, presenti il presidente della Confcommercio Lamezia Terme, dott. Giuseppe Cotroneo, il presidente della Confesercenti Pino Crapella, organizzazioni sindacali del settore e singoli operatori commerciali" è quanto si legge in una nota. 

"Il segretario del Pd, Gennarino Masi - spiegano - ha rimarcato come negli ultimi anni, in particolare nel periodo di emergenza Covid, a Lamezia sono scomparsi centinaia di negozi fisici a causa in gran parte della stagnazione dei consumi di tipo strutturale, che affligge l’Italia da tanto tempo. Inoltre - aggiungono - le imprese della distribuzione si trovano a dover affrontare importanti trasformazioni nelle dinamiche commerciali e sociali, legate a modalità di vendita e di acquisto orientate ad una digitalizzazione sempre più inevitabile.Una trasformazione guidata dalla continua crescita dell'e-commerce, che stravolge il modo tradizionale di "fare commercio", mettendo le imprese davanti alla necessità di adeguarsi alle nuove dinamiche di vendita con un importante sforzo di innovazione. Rispondere alle sfide dell'era digitale con strategie in grado di soddisfare le nuove aspettative e i diversi comportamenti dei consumatori con interventi mirati, diventa dunque prioritario nel mutato panorama del commercio contemporaneo, sia in Italia che nel mondo". 

"In questo panorama di continuo cambiamento - proseguono - diventa strategico e fondamentale il ruolo economico, e soprattutto sociale, degli acquisti "sotto casa", dei negozi di prossimità, dei pubblici esercizi e delle attività turistiche e di servizio. Una rete capillare di piccole imprese che, in particolare nelle periferie, rappresenta un presidio importante anche per alleggerire la tensione sociale e il diffuso senso di insicurezza, riuscendo a ricucire il legame tra luoghi, persone e imprese, a favore di percorsi di legalità, inclusione e sviluppo.Per contrastare il crescente fenomeno dei negozi sfitti, particolarmente evidente nei centri storici, sono indispensabili politiche di rigenerazione urbana innovative, come anche è necessario favorire l'integrazione tra i diversi livelli di governo e tra società, imprese, associazioni e cittadini. Sarebbe utile promuovere distretti urbani del commercio, urbanistica commerciale, recupero di spazi e aree dismesse, coesione sociale, innovazione, reti territoriali, valorizzazione turistica e del commercio tradizionale.  Il dr. Giuseppe Cotroneo, presidente di Confcommercio Lamezia Terme, nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa intrapresa ha posto l’attenzione sulla stretta correlazione esistente tra lo sviluppo di Lamezia Terme ed il supporto attivo alle sue attività commerciali, da sempre fiore all’occhiello e faro attrattore della Città, evidenziando l’immediata necessità di miglioramento del decoro urbano e della viabilità, essenziale per consentire una corretta ed agevole mobilità su tutto il territorio comunale" 

"Un vero incremento della potenzialità commerciale di Lamezia Terme - rimarcano - si potrà avere solo grazie al continuo impegno degli esercenti nel proporre alla loro utenza un “prodotto” sempre più accattivante, dei cittadini nel privilegiare gli acquisti on-site anziché on-line e, non ultimo, il rigoroso impegno da parte dell’Amministrazione Comunale nell’agevolare gli spostamenti, nel garantire pulizia e sicurezza del territorio e nell’essere un partner attivo e sempre pronto all’ascolto ed alla collaborazione.Pino Crapella, segretario Confesercenti Lamezia, ha ricordato come un'analisi fatta già da tantissimo abbia fatto emergere uno stato endemico di malessere di tutti i comparti economici commerciali.  Lamezia in particolare paga per la mala politica, come scioglimenti per infiltrazione mafiose e commissariamenti vari. Il tutto non ha giovato all'economia della città, che vive in uno stato di abbandono totale, da ultimo aggravato dalla pandemia.  A suo avviso Lamezia può risollevarsi, facendo leva sulla sua storica ed ottima vocazione commerciale e imprenditoriale. In sintesi, c’è bisogno di una buona politica, di forme di supporto economico alle micro imprese, controlli serrati contro al dilagare delle macro strutture, di riorganizzare il commercio su aree pubbliche, di controlli più severi contro il commercio clandestino". 

"Il Segretario della Fisascat Cisl della Provincia di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Antonio Bruno, nel sostenere la validità di iniziative come questa, ha sottolineato che, un intervento mirato e ben strutturato, volto all’attrattività turistica della città di Lamezia Terme, darebbe nuova linfa alle attività commerciali Lametine, determinando un aumento di avventori nella città, oltre che favorire l’indotto dei trasporti e dei servizi in generale; senza dimenticare la concreta possibilità di creare nuovi posti di lavoro, stabili e di qualità. Tutto ciò, attraverso il sano sfruttamento delle tante risorse paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche di cui gode la nostra città". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA