Lamezia, Piccioni: "Famiglie in attesa del bonus asili nido, Inps dia risposte immediate"

rosario-piccioni-2017-11102017-175219_61bdc_f3ce2_92979_838b1_b189c_07824.jpgLamezia Terme - "A oltre un mese dal nostro ultimo appello sulle questione, diverse famiglie lametine ancora non si sono visti erogati il bonus asili nido previsto dal governo. Per alcuni asili privati della nostra città, da quanto ci viene segnalato da alcune famiglie, addirittura i rimborsi delle rette, che dovrebbero essere erogati antro 60 giorni, non vengono sbloccati praticamente da un anno, dal mese di gennaio 2021. Stiamo parlando, visti i ritardi accumulati, di migliaia e migliaia di euro. Un ritardo inspiegabile e inaccettabile! Una situazione anomala, per cui l’Inps ieri non avrebbe neppure voluto ricevere i genitori che si erano recati presso gli uffici per avere informazioni, che grava su famiglie già   provate da una situazione sociale ed economica difficile e spesso con un solo reddito in famiglia" è quanto afferma in una nota Rosario Piccioni consigliere comunale Lamezia Bene Comune.

"Coinvolgerò - fa sapere -  immediatamente la commissione consiliare competente, gli assessori alle politiche sociali e all’istruzione, perché l’amministrazione comunale svolga un ruolo attivo con tutte le interlocuzioni istituzionali necessarie per consentire alle famiglie, che hanno presentato regolare pratica accettata dall’Inps, di poter al più presto accedere al bonus e quindi ai rimborsi per le rette dell’asilo già pagate. Fino a un mese fa - aggiunge - diversi asili privati non avevano ancora ricevuto le autorizzazioni necessarie da parte del Comune. Se, da quanto è stato riferito alle famiglie, questo scoglio è stato superato con tutta la documentazione fornita dal Comune, l’Inps ha il dovere di dare immediatamente risposte a famiglie che attendono ormai da un anno. E’ inammissibile che, per un eventuale cortocircuito o cavillo burocratico, le famiglie della nostra città non possano godere di un’opportunità di cui già hanno fruito centinaia e centinaia di famiglie in tutta Italia".

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