Lamezia, Reale: "Iniziare a creare condizioni per evitare quarto scioglimento consiglio comunale"

Italo-Realeok.jpgLamezia Terme - Pubblichiamo la nota di Italo Reale in merito alla recente decisione del Consiglio di Stato e alle future elezioni comunali.

“Vorrei pregare Paolo (Mascaro) di fermarsi un attimo e di valutare le cose da fare in una necessaria ottica di interesse della città che superi quella esclusivamente personale. Non serve infatti trasformare Lamezia (fermo restando il diritto di tutti di manifestare) in una città Sud Americana che contesta, con toni forti (troppo forti) una decisione del Consiglio di Stato. Non debbo ripetere che ritengo che la normativa sullo scioglimento dei Consigli Comunale andrebbe interpretata con la necessaria prudenza ma il Sindaco sapeva bene la durezza che in questi anni ha accompagnato le decisioni dell’Ultimo Organo della Giustizia Amministrativa. Quindi gli chiedo di abbassare i toni e di domandarsi se le osservazioni che hanno indotto il Consiglio di Stato a questa decisione, se pur ancora interlocutoria, non trovi fondamento nelle “leggerezze” che hanno visto le liste della Maggioranza che lo sosteneva al Comune presentarsi alle elezioni con una inaccettabile presenza di persone con troppi problemi nella Giustizia. Persone che si sono poi ritrovate in Consiglio Comunale e che obiettivamente hanno danneggiato e reso difficile difendere la città ed il suo organo elettivo. Avevamo inutilmente chiesto al Sindaco di fare opera di persuasione perché si dimettessero e lo avevamo invitato a dotarsi di una Giunta meno variabile di quella che lo aveva accompagnato, senza successo. Non posso chiedergli di rinunciare al merito ma se decidesse di arrivarci senza clamore eviterebbe di dare pubblicità ad una possibile (probabile) nuova decisione che finirebbe, comunque, col colpire Lamezia. A questo punto è probabile che Lamezia voti a novembre, e forse potemmo occuparci delle questioni irrisolte dalla Terna Commissariale della quale dire “che non siamo soddisfatti” rischia di essere una valutazione timida. Ed inoltre, urgono interventi sul Tribunale, soprattutto nel civile- per ridargli credibilità, la Procura si trova davanti problemi che non possono essere risolti con il carcere (le difficoltà dei minori e di alcune categorie di persone con difficoltà mentali nonché l’emarginazione in generale - per esempio), e la crisi economica morde forte una città in grandissima difficoltà. In altre parole, stiamo iniziando il percorso che ci porterà al voto e mi domando se i Partiti e le aree politiche che pretendono di governare la città potessero cominciare ad occuparsi dei problemi e, di comune accordo, creare le condizioni perché non si verifichi un quarto scioglimento del Consiglio Comunale o dobbiamo continuare a parteggiare a favore o contro il Consiglio di Stato?”.

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