Lamezia, Reale: "Troppi ritardi dell'Asp di Catanzaro nella campagna vaccinale Covid"

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Lamezia Terme - “Ad oggi, la Calabria (stamane) è all’ultimo posto nelle somministrazioni (61 %) con 15/20 punti percentuali in meno dalle altre Regioni e con un ritardo del 22% sulla Campania. Questo vuol dire che nei frigoriferi delle ASP sono conservate 53.076 dosi di vaccini che non vengono somministrati e che questo numero man mano aumenta con le nuove forniture (erano 40 mila qualche giorno fa)” è quanto afferma in una nota Itali Reale soffermandosi sulla necessità di non sottovalutare “la lentezza cui si sta affrontando il Covid nella nostra ASP e delle drammatiche conseguenze che ne potrebbero derivare” e “vi invito, vi prego di non sottovalutare il ritardo nella somministrazione dei vaccini, ritardo che in termini quantitativi aumenta man mano che questi vengono consegnati alla Regione”.

“Mi risulta – prosegue - che solo oggi si è iniziata una consistente opera di vaccinazione del personale socio sanitario che opera a Lamezia (persone che hanno un rapporto continuo con il pubblico e con un pubblico fragile) né si cominciato con gli over 80 e soprattutto non c’è un piano per superare l’emergenza. Non basterà – aggiunge ancora - l’impegno dei medici di base, che tra l’altro possono somministrare solo il vaccino di Astra Zenica, è necessario che, come in tutte le Regioni si organizzino centri in strutture pubbliche esistenti (magari il palazzetto dello sport) prima che tutto questo sforzo si nullifichi”. “Non mi risulta – precisa - che l’ASP della Provincia di Catanzaro si stia muovendo in questo senso, stia chiedendo al personale una disponibilità aggiuntiva o proceda con nuove assunzioni, stia chiedendo frigoriferi o attrezzature per organizzare nuovi punti di vaccinazione. Se entro l’estate non si raggiungerà un numero di vaccinati consistenti forse bisognerà cominciare da capo visto che la copertura è oggi valutata in 6/8 mesi e le varianti hanno cominciato a sostituire il virus originario”.

“Quindi al di là delle dichiarazioni immaginifiche di Spirli, vacciniamo i professori, che si accompagnano con la inconscia consapevolezza della fragilità dell’azione sua e del Commissario (chiudiamo quindi le scuole per tre settimane come se prendesse atto che non riesce ad costruire neanche un calendario che limiti le chiusure per scuola ad uno o due giorni) se non si riesce a portare l’attenzione dell’Opinione Pubblica sul problema rischiamo di trovarci nella stessa situazione del 2020 ma senza attendere settembre. Certo sarebbe meglio – conclude - che il Governo sostituisse Longo che si appoggia su quei dirigenti regionali che hanno già dimostrato di essere in grado di organizzare poco e nulla ma vorrei suggerire a tutti i cittadini della mia bella città e di quelle del comprensorio di essere attenti, di non essere troppo fiduciosi perché il mal funzionamento della Pubblica Amministrazione e della sanità rischia di essere un male incurabile più del coronavirus”.

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