Lamezia, Ricorsi elettorali: Piccioni annuncia sua costituzione in giudizio

piccioni-202020_eebf6.jpgLamezia Terme - In merito ai ricorsi elettorali, il consigliere di minoranza Rosario Piccioni rende noto che “Nei giorni scorsi mi sono costituito in giudizio nei due ricorsi presentati al Tar della Calabria dall’ex candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle Silvio Zizza e dall’ex candidato a sindaco Massimo Cristiano, in merito alle presunte anomalie e irregolarità in alcune sezioni alle elezioni comunali di novembre scorso”.

L’obiettivo, per Piccioni è “sottolineare l'importanza che si faccia luce e chiarezza su un evento di fondamentale importanza per la nostra città. Tengo a precisare che non è una costituzione contro qualcuno o a favore di qualcuno: è un atto doveroso per essere parte e non semplice spettatore di procedimenti giudiziari che dovranno accertare, alla luce di quanto messo nero su bianco nel verbale dalla commissione elettorale centrale presieduta con grande professionalità e rigore dal giudice De Nino, se nelle ultime elezioni comunali a Lamezia sia stato salvaguardato il principio cardine della genuinità del voto popolare, fondamentale per garantire un procedimento elettorale regolare e quindi un corretto funzionamento di un sistema democratico.  È chiaro che la scelta di costituirmi in giudizio non era assolutamente un “atto dovuto” da parte del sottoscritto: non a caso sono stato l’unico consigliere comunale a farlo finora. Tutti sanno che nelle ultime competizioni elettorali io e Silvio Zizza eravamo candidati a sindaco alla guida di due coalizioni in competizioni tra loro e che la mia visione e il mio percorso politico sono agli antipodi rispetto a quelli di Massimo Cristiano. Se avessi fatto prevalere logiche di opportunità politica e personale, non avrei fatto questa scelta, essendo stato eletto in consiglio comunale e con la possibilità, in caso di eventuale accoglimento dei ricorsi, di decadere come tutti gli altri consiglieri. Ma ci sono questioni che stanno molto al di sopra di meri interessi e convenienze personali, perché riguardano la salvaguardia di principi democratici nell’interesse di tutti i cittadini”. 

“Mi rimetto alle valutazioni e alle decisioni della magistratura amministrativa - conclude - che certamente metterà al centro la salvaguardia dell’interesse pubblico generale e del principio di genuinità e correttezza del voto popolare. Quando si sceglie di fare chiarezza attraverso gli organi dello Stato, non perde nessuno e non si va contro nessuno: si fa il bene di Lamezia e dei cittadini di Lamezia”.

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