Lamezia: Sel replica a M5S, vostro ricorso Imu basato su presunto ritardo di sole 48 ore

Logo-Sel.jpg

Lamezia Terme - Riceviamo e pubblichiamo la il documento del coordinamento cittadino di SEL che interviene sulle ultime vicende politiche e parla di eventuali responsabilità su possibile dissesto.

La sospensiva sul dissesto è un primo risultato della battaglia condotta insieme da tutti quei consiglieri comunali, compresi quelli del Terzo Polo e una consigliera del gruppo misto, che non hanno voluto giocare allo sfascio con la città. Un fronte che vuole anche oggi scongiurare il dissesto a tutti costi perché sarebbe innanzitutto un danno gravissimo per i cittadini. Un dissesto sbagliato, ingiusto e senza fondamento come argomentato dai difensori nel ricorso alle sezioni riunite della Corte dei Conti, la quale ha riconosciuto la fondatezza delle controdeduzioni  dichiarandolo ammissibile (ed è il primo caso in Italia) e concedendo la sospensiva rinviando l'esame del merito al prossimo 9 aprile. Ci sorprende che si arruolino, buon ultimi per la verità, nel partito dello sfascio anche i grillini nostrani con il loro ricorso sull’Imu fondato esclusivamente sul presunto ritardo di sole 48 ore nell'adozione della delibera da parte del Consiglio Comunale. Ricorso che, se non cadesse davanti al Consiglio di Stato, procurerebbe un danno grave a tutti i cittadini: sarebbe un rimedio peggiore del male. 

Il dissesto, infatti, a cui rischia di spingere il ricorso dei grillini e perseguito dal centrodestra e dai consiglieri d'opposizione comporterebbe l'applicazione automatica  di tutte le imposte e delle addizionali nelle loro aliquote massime,  l'aumento di tutte le tariffe e di tutti i servizi (acqua, rifiuti, mense scolastiche, asili nido ecc..), con un evidente maggiore danno per le tasche dei cittadini. L’Imu infatti oggi è dovuta solo da alcuni, le conseguenze di un dissesto le pagherebbero tutti in maniera molto più pesante, sia quelli che devono pagare l'Imu, sia tutti gli altri.

Rispetto a tutto questo, proprio perché l’interesse dei lametini è scongiurare il dissesto, non ci facciamo tirare dentro polveroni pretestuosi e strumentali utilizzati da settori del centrosinistra in questi giorni per le proprie liti interne. Anche alcune delle recenti polemiche sul Psc ci sembrano funzionali solo a logiche di schieramento interno se è vero che in tutti i passaggi del Piano strutturale tecnici delle delegazioni delle varie forze politiche hanno seguito molto da vicino le elaborazioni del progettista ed hanno collaborato ad esse, insieme anche ai tecnici interni al team di progettazione, alcuni dei quali dirigenti del PD. Tutti i passaggi fondamentali sono stati votati dal Consiglio Comunale con la condivisione delle forze politiche, anzi il preliminare senza nessun voto contrario. Se settori del PD riscontrano anomalie e opacità nel Psc non hanno che da rivolgersi alla magistratura. E noi saremo con loro,  ricordando ai distratti  che l'amministrazione è parte civile nel processo ‘Perseo’ come in  quelli che l'hanno preceduto.

Infine ribadiamo che SEL a dicembre, rispetto a chi prospettava sollecitazioni fuorvianti e premature,  sostenne che il  Sindaco dovesse pensare solo a promuovere ogni iniziativa per evitare il dissesto. Pensavamo allora, e pensiamo oggi, che si dovesse, e si debba, piuttosto pensare a gestire al meglio il contenzioso sul dissesto per evitarlo, nell’interesse assoluto della città. Sostenemmo allora e sosteniamo oggi che si debba altresì coinvolgere pienamente il consiglio comunale su alcune grandi questioni utili a Lamezia e al suo sviluppo. E’ questa la sfida con cui misurarsi, visto che l’esperienza amministrativa e politica di questi anni, sul cui importante lavoro svolto bisognerà pur tornare con animo sereno, si è conclusa perché Speranza che ha vinto le elezioni non ha più la maggioranza. Per questo riteniamo essenziale, prima del 9 di aprile, definire nella massima assise cittadina l’annosa questione dei ROM, giunta oramai ad un punto di snodo delicatissimo ed importante per la sua risoluzione. Questa è la richiesta forte e chiara che ci sentiamo di fare subito al Presidente del Consiglio Comunale, ai capigruppo, alle forze politiche. Siamo ad una possibile svolta, l’occasione per dare sistemazione definitiva ad un problema cinquantennale è tutta davanti a noi e sprecarla sarebbe gravissimo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA