Lamezia, Usb su vicenda ex cantina sociale: “Si è preferito favorire un privato”

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Lamezia Terme – L’USB Federazione del Sociale di Lamezia Terme, in una nota, interviene nel dibattito in merito alla nota vicenda dell’ex cantina sociale di Sambiase sostenendo che “condividiamo tutti i dubbi e le perplessità espresse dalle diverse realtà politiche e associative sull’operazione che ha portato prima alla vendita e poi al cambio destinazione d’uso dell’immobile, per concludersi con la demolizione”.

Al contrario, proseguono: “non ci hanno convinto per niente le giustificazioni di consiglieri comunali e amministratori direttamente interessati nella vicenda. Senza voler esprimere ancora giudizi sulla legittimità dell'operazione – probabilmente il tempo e forse qualche indagine ci chiarirà un giorno chi aveva ragione – resta inconfutabile una valutazione di carattere politico e sociale. La cantina sociale, patrimonio architettonico e prova storica di un passato operaio e contadino di questo territorio, destinata a servire il quartiere Savutano e la collettività – prima come cantina sociale, poi come spazio polivalente – doveva rimanere patrimonio pubblico, a nulla rilevando che l’originario progetto SARA era stato poi ridimensionato con l’esclusione proprio di questo immobile. Se ci fosse stata la volontà politica di creare servizi per il quartiere, qualcosa si sarebbe potuto realizzare ugualmente senza finanziamento”.

Invece, rimarcano dall’Ubs: “si è preferito favorire un privato, creando così le condizioni per una speculazione immobiliare senza precedenti in questa città, con un bene venduto ad un valore molto più basso di quello reale e con un cambio di destinazione d'uso successivo alla vendita.
Così, grazie a chi dice di amministrare Lamezia, al posto di servizi per la collettività, avremo l'ennesimo supermercato (il più vicino dista solo poche decine di metri dall'ex cantina) che porterà vantaggio solo al suo proprietario”.

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