Operazione "Waste Water", Lamezia Bene Comune: "Su reati ambientali continuare a tenere alta la guardia"

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Lamezia Terme - "Il Movimento Lamezia Bene Comune accoglie positivamente la notizia dei primi risultati dell’inchiesta denominata Waste Water, contro lo smaltimento illecito dei rifiuti speciali nel Golfo di Sant’Eufemia. Ritenendo che la notizia rivesta particolare importanza per una necessaria politica di attenzione all’ambiente e alla qualità del nostro mare, plaudiamo all’azione  dei finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro, con i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro e il personale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia" è quanto afferma in una nota il Movimento Lamezia Bene Comune

"Tutti - proseguono - siamo consapevoli dell’inquinamento che sta distruggendo il nostro mare e il nostro territorio, (ma soprattutto la nostra salute) quando nei mesi estivi i colori anomali del mare nel Golfo acutizzano l’attenzione dell’opinione pubblica, ma riteniamo doveroso essere vigili e consapevoli dei disegni criminali che stanno dietro le modalità dei fatti. Secondo quanto emerso dalle indagini gli indagati avrebbero convogliato rifiuti industriali sul terreno e nei canaloni che confluiscono a mare nel Golfo di Sant’Eufemia. È  stato dimostrato l’inquinamento delle acque (la foce del Torrente Turrina misura un saggio di tossicità del 90-100%) oltretutto in  un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, nonché la contaminazione dei terreni antistanti allo stabilimento posto sotto sequestro".

"L’indagine - aggiungono - riveste importanza perché ha consentito di individuare una delle cause dell’inquinamento nel golfo di Sant’Eufemia e tra i propositi  c’è quello di seguire l’andamento delle indagini perché si arrivi non solo a un esito di condanna per coloro i cui reati sono in corso di accertamento, ma anche, ove possibile, la bonifica dei terreni contaminati. La parola d’ordine è dunque tenere alta la guardia su uno dei mali del nostro territorio che hanno portato lo scempio del nostro mare e della nostra costa che dovrebbe essere, al contrario, un patrimonio dei cittadini". 

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