Politiche, assegnati i seggi proporzionali. Eletto alla Camera anche il lametino Furgiuele: “Sento grande responsabilità per la mia città”

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Lamezia Terme - Dopo l’elezione nel collegio uninominale del pentastellato Giuseppe D’Ippolito, si aprono le porte di Montecitorio anche per un altro lametino: Domenico Furgiuele che ha ottenuto l’unico seggio guadagnato dalla Lega in Calabria. A caldo il neo deputato ha espresso “Soddisfazione per l’affermazione del partito soprattutto qui a Lamezia Terme - ha dichiarato il neo deputato a il Lametino.it - dove si raggiunge quasi il 9%. Grande senso di responsabilità per il fatto di aver votato un partito che nel 2013 aveva quasi lo 0,25% a prendere il 6% regionale: circa 53mila calabresi hanno scelto di cambiare e optare per un voto libero e deciso, un voto che va verso il cambiamento. Sento una grande responsabilità - ha aggiunto - soprattutto in questo momento per la mia città: lavoreremo per la Regione e per Lamezia Terme”.  

Il quadro nell’assegnazione dei seggi proporzionali, però, ancora non è del tutto definito. Intanto quel che è certo è che il Movimento 5 Stelle sale a Montecitorio a quota 221. Segue il Pd che assegna un posto anche al ministro Minniti che ottiene un posto in Parlamento secondo la ripartizione proporzionale. Nel centrodestra il 17,37% della Lega vale 73 posti, uno dei quali in Calabria. È ufficiale, quindi, l’entrata in parlamento del lametino Domenico Furgiuele. In particolare, a Lamezia Terme, la Lega ha ottenuto 2.614 voti che hanno contribuito ad eleggere Domenico Furgiuele, candidato numero uno di Noi con Salvini per il collegio plurinominale alla Camera in Calabria.

I Deputati calabresi

Sono 20 i Deputati calabresi che saliranno a Montecitorio e 10 i Senatori. Alla Camera 8 sono stati eletti nei collegi uninominali e 12 nel proporzionale. In Calabria, tra le regioni dove ha trionfato il M5S, sono 6 su 8 i candidati pentastellati eletti all’uninominale: Giuseppe D'Ippolito, Carmelo Massimo Misiti, Francesco Sapia, Anna Laura Orrico, Elisabetta Maria Barbuto e Federica Dieni. Entrati, per il centrodestra anche Wanda Ferro e Francesco Cannizzaro.

Per quanto riguarda i seggi assegnati con il proporzionale, dovrebbero essere quasi certi i nomi dei 5 grillini: Francesco Forciniti, Elisa Scutellà, Alessandro Melicchio e gli uscenti Dalila Nesci e Paolo Parentela. I 5 stelle salgono così a quota 11 parlamentari calabresi. Per il centrodestra, oltre alla Ferro e a Cannizzaro eletti al maggioritario, dovrebbero averla spuntata anche Roberto Occhiuto, Jole Santelli e probabilmente anche Maria Tripodi. Il seggio ottenuto in Calabria dalla Lega va al lametino Domenico Furgiuele. Per il centrosinistra nel Partito Democratico si preparano a salire a Roma Enza Bruno Bossio e Antonio Viscomi e per Liberi e Uguali probabilmente Nico Stumpo.

I Senatori calabresi

Entreranno a palazzo Madama Margherita Corrado, Nicola Morra, Silvia Vono del Movimento 5stelle e Marco Siclari del centrodestra eletti all’uninominale. A questi si aggiungono, per il Movimento, Bianca Laura Granato, Giuseppe Auddino e Rosa Silvana Abate; per il centrodestra uno scranno andrà con molta probabilità a Giuseppe Mangialavori di Forza Italia e per la Lega a Tilde Minasi; probabile anche l’entrata dell’ex segretario Pd Ernesto Magorno.

Fuori dal Parlamento

Non ce la fanno, all'uninominale, il consigliere regionale Domenico Tallini ed i parlamentari uscenti Piero Aiello, Paolo Naccarato e Francesco Talarico già presidente del Consiglio regionale. E non ce l'ha fatta neanche Andrea Gentile, figlio di Antonio, sottosegretario allo Sviluppo economico del Governo Gentiloni, e candidato per Forza Italia nel collegio uninominale della Camera del Tirreno cosentino. Stessa sorte per Nico D'Ascola, senatore uscente e presidente della Commissione Giustizia, candidato del centrosinistra con la Lorenzin, e per Giacomo Mancini, candidato nelle fila del Pd al collegio uninominale di Cosenza e giunto terzo. Mancini potrebbe comunque entrare in Consiglio regionale qualora dovesse farcela, al proporzionale, Fausto Orsomarso, che potrebbe liberargli il posto all'assemblea di Palazzo Campanella in quota Forza Italia. Fuori anche il lametino Antonio Scalzo che era candidato al Senato nelle fila del Pd nel collegio uninominale a Crotone.

R.V.

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