Ruberto (Unpli) chiede incontro al sindaco Mascaro

foto-vincenzo-ruberto-unpli-ok.jpgLamezia Terme – “Tra qualche anno si celebrerà il cinquantesimo anniversario della nascita della nostra amata Città. Molte sono state le amministrazioni che si sono succedute nel tempo. Alcuni Sindaci, in carica per molti anni, hanno avuto la possibilità di incidere fortemente sullo sviluppo del territorio ma, quello che emerge in tutta onestà  agli occhi di un qualsiasi cittadino del mondo, è la mancanza di una identità propria che potesse dare un valore attrattivo e di sviluppo del territorio”. E’ quanto afferma in una nota Vincenzo Ruberto, presidente Unpli Calabria.

“Molti - aggiunge - sono gli esempi sulla scena mondiale, di territori che hanno attivato processi di sviluppo investendo sulla valorizzazione delle identità locali, sulla tutela ambientale, sul patrimonio storico- artistico, culturale e archeologico. Notevole risulta il patrimonio storico culturale umano che caratterizza il nostro territorio, personalità che hanno lasciato un segno nella storia della Calabria e della Nazione. Per ripartire, per promuovere tutte le nostre eccellenze che, non si limitano a quanto sopra specificato ma che, si manifestano nel campo delle produzioni agro alimentari, nelle produzioni vinicole ed olearie, necessità un riconoscimento dei propri limiti di non riuscire ad incidere al fine di rendere appetibile il nostro territorio. La mancata valorizzazione della fascia costiera, il ritardo nell'adozione del PSC , l'abbandono dei siti Archeologici, l'assoluta inadeguatezza nella gestione di Museo, biblioteca, casa del libro antico, la mancata utilizzazione per lunghi anni del teatro comunale, un piano commerciale restringente che ha favorito i Comuni limitrofi, sono stati tutti fattori che hanno determinato un arretramento complessivo della Città. Aggiungiamo per dovere di cronaca la politica di isolamento nei confronti della gestione Termale e il mancato decollo dell'Ente Fiera. Il mio ruolo di Presidente delle Pro Loco calabresi mi permette di essere osservatore privilegiato  dei processi di sviluppo territoriale ed essendo figlio di questa Città, mi permetto di inoltrare un forte appello oltre che, un augurio di buon lavoro, al neo Sindaco Paolo Mascaro e alla sua giunta, di incentrare l'azione amministrativa nella costruzione di una propria identità sulla base delle considerazioni sopra espresse. Recentemente numerosi territori del Sud d’Italia ma anche nel resto dell’Europa, anche con il sostegno di risorse comunitarie, hanno attivato autonomi percorsi di sviluppo locale attraverso la valorizzazione delle proprie identità locali, dell’ambiente naturale e del paesaggio, delle tradizioni storiche ed enogastronomiche nonché dei beni culturali e artistici raccontando se stessi nel tempo e nello spazio.

“Se il neo Sindaco - conclude - al quale chiedo attraverso questo comunicato chiedo un incontro, avrà la sensibilità di ascoltarmi, lo renderò partecipe di come valorizzando anche miti e leggende che non mancano ai nostri luoghi, si possono costruire forme di sviluppo che potranno portare benefici economici alla nostra comunità”.

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