Scuola, Nuovo cdu Lamezia: “Decisioni Prefettura non possono penalizzare alunni”

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Lamezia Terme - "La scuola in Calabria incomincerà lunedì, ma le scuole della Provincia di Catanzaro (Dirigenti, alunni, personale e genitori) sono piombate nel caos. Il Prefetto di Catanzaro, solo ieri, ha mandato una direttiva ai Presidi perché attuino tassativamente due entrate in classe degli alunni, una alle 8.00 e l’altra alle 10.00 con conseguenti uscite in base al monte orario dei singoli istituti, quindi in alcuni anche alle 16.00. Questa decisione è dovuta non a difficoltà interne alle varie scuole che, nel frattempo, con sacrifici, abnegazione e salti mortali, si sono attrezzate ed adeguate alle normative nazionali, bensì al fatto che il piano dei trasporti nella provincia di Catanzaro non è stato adeguato e non si riesce ad assicurare il trasporto contemporaneo a tutti gli alunni pendolari" è quanto affermano in una nota Giancarlo Muraca coordinatore cittadino del Nuovo Cdu e Giuseppe Muraca presidente cittadino del Nuovo Cdu. 

"Dopo due anni di difficoltà e pandemia - continuano -  i trasporti non si sono uniformati e non assicurano il trasporto complessivo negli orari scolastici classici, questo comporta e crea tantissime difficoltà alle famiglie. Gli alunni, di alcuni paesi limitrofi ai vari istituti, sono costretti a partire alle 7.00 (se non prima) da casa e a rientrare dopo le 18.00. Vi sembra normale? Questo pregiudica il diritto allo studio in presenza e l’approfondimento degli studi a casa, inoltre, la libertà di poter svolgere attività familiari ed extrascolastiche nei luoghi di residenza con conseguenti difficoltà familiari, sociali e di aggregazione. Insomma ai ragazzi non si lede solo il diritto allo studio, ma anche il semplice diritto di svolgere attività pomeridiane". 

"Inoltre - aggiungono - il Prefetto, con questa decisione, non ha minimamente preso in considerazione le difficoltà dei ragazzi disabili che spesso non riescono ad essere presenti a scuola durante il secondo turno, e questo pregiudica l’inclusione dei ragazzi, che è fondamentale per tutto l’ambiente scolastico. Insomma tutte le scuole della provincia si sono adeguate e sono pronte per l’inizio dell’anno scolastico, hanno organizzato orari, attività e tutto ciò che è di loro competenza rispettando tutte le normative anti-Covid, ed ora, a pochi giorni dall’apertura, si trovano a dover affrontare questo ulteriore problema. Ma perché il Prefetto non impone l’adeguamento dei trasporti e impone invece alle istituzioni scolastiche di risolvere un problema che di fatto non è il loro? Questa modalità di fare scuola, non verrà attuata in tutta la regione, ma solo in provincia di Catanzaro perché i trasporti non sono stati adeguati". 

"I Dirigenti scolastici - precisano - stanno già facendo molto per risolvere la questione per quanto possibile, però dovrebbe essere l’Ufficio Scolastico a prendere le difese degli alunni e delle istituzioni scolastiche, ma vista l’assenza apparente e sostanziale di tale istituzione, sollecitiamo e proponiamo al Prefetto, per il bene e a favore degli alunni, di rivedere tali decisioni. Vista la presenza del Ministro all’Istruzione Bianchi, lunedì e martedì in Calabria, chiediamo anche a lui di intervenire e difendere il diritto allo studio di ogni studente della provincia. Purtroppo non si è tenuto conto delle difficoltà dei ragazzi e delle loro famiglie, si lede il diritto allo studio e questa decisone purtroppo favorirà la dispersione scolastica per difficoltà concrete a frequentare il secondo turno di lezione. Inoltre, riteniamo, che, non potendo effettuare lo studio e l’approfondimento a casa, anche i risultati di apprendimento saranno inadeguati". 

"Noi del Nuovo CDU - concludono - chiediamo, quindi, di rispettare questi ragazzi, che purtroppo hanno già sofferto in questi due anni di pandemia, e pur coscienti che ci sono delle difficoltà e la salute viene al primo posto, non possiamo far pagare a loro l’incapacità di organizzare una rete di trasporti tale da garantire la presenza in aula di tutti allo stesso orario".

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