Talarico: "Su sanità Grandinetti continua a puntare dito su di me"

president_talarico.jpgPubblichiamo l'intervento dell'on. Francesco Talarico in replica alle parole dell’ing. Francesco Grandinetti riguardanti la Sanità lametina.

Catanzaro - “ Con la sistematica ripetitività di un disco rotto l’Ing. Grandinetti punta il dito ed accusa me ed il mio operato, sapendo di fondare le sue parole sulla mendacia. Per l’ennesima volta, sperando sia l’ultima, mi trovo costretto a chiarire le false verità costruite al solo fine denigratorio. Sa, o forse dovrebbe sapere,  l’Ing. Grandinetti che il comma 95 dell'art. 2 della legge 191/2009, la c.d. Finanziaria per il 2010, prevede e dispone che la Regione «è obbligata a rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro». Pertanto, a partire da quando veniva siglato il Piano di Rientro dal disavanzo della spesa sanitaria della Regione Calabria, ossia da 17 dicembre 2009, il Consiglio Regionale non poteva legiferare interferendo negativamente sulla spesa sanitaria e sugli interventi di contenimento condivisi con il Governo e, in ogni modo, non poteva intervenire con atti che stravolgessero o contrastassero con il piano di rientro. Non mancanza di volontà, come si vorrebbe far intendere, ma impossibilità di legiferare. A riprova di ciò la solenne bocciatura della proposta fatta dal Presidente  Oliverio, di istituire l’Azienda Sanitaria Unica Regionale".

"Sarebbe stato un atto d’onesta - continua Talarico -  se l’Ing. Grandinetti avesse ricordato che, grazie a quelli che lui indica come gli “eletti” rappresentanti lametini, nella precedente legislatura nessun reparto dell’Ospedale lametino è stato soppresso, nonostante fosse già in atto il piano di rientro. Sarebbe stato, altresì, corretto ricordare che, nonostante i tagli alle spese, sull’Ospedale di Lamezia sono stati investiti 20 milioni di euro per ristrutturazione di numerosi reparti, quali il reparto di Pronto Soccorso e di Rianimazione, nonché per la ristrutturazione esterna dell’intero stabile con interventi di efficientamento energetico. Ho sempre ritenuto di prioritaria importanza la questione Sanità e per la sua tutela mi sono quotidianamente battuto. La attuale mancanza di rappresentanti lametini nella politica regionale sta, purtroppo, determinando la spoliazione costante del nostro Ospedale, fortemente penalizzato anche dall’ ultimo decreto del commissario Scura. Spero, pertanto, vorrà accettare il mio mite suggerimento di far valere ora la sua nuova ed ennesima casacca politica e, insieme alle altre associazioni in precedenza molto solerti nell’attaccare la gestione della sanità regionale, di farsi promotore di un’attiva interlocuzione con i rappresentanti istituzionali della Regione sulla questione Sanità e in particolar modo sulle nuove assunzioni che, dopo 5 anni di sacrifici e risparmi, sono state sbloccate, per evitare che ancora una volta Lamezia ed il suo Ospedale siano bypassate, in favore esclusivamente di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria.”

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