A Motta Santa Lucia ripopolamento dei fiumi locali con trote fario

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Motta Santa Lucia - Si è tenuto, organizzato dall’amministrazione comunale, con la collaborazione dell’Associazione di pesca sportiva dilettantistica “Medio Savuto”, con sede a Motta Santa Lucia, il ripopolamento del patrimonio ittico dei fiumi locali. Circa 500 chili di trote della varietà fario sono stati liberati nei fiumi locali del piccolo comune della Valle del Savuto grazie all’interessamento del vicesindaco Francesco Bevacqua, che spiega in una nota come “l’amministrazione comunale sia riuscita ad ottenere dal dipartimento Caccia e pesca della Regione Calabria un finanziamento di circa 5.000 euro per il ripopolamento ittico dei fiumi che attraversano il nostro territorio”.

"All’evento - informano - hanno partecipato anche le scuole Locali. I giovani studenti si sono divertiti tantissimo, assistendo ad uno spettacolo bello e affascinante, quando le trote, liberate nelle limpide acque dei fiumi, hanno preso a schizzare in tutte le direzioni, ad infilarsi negli anfratti rocciosi che caratterizzano i fiumi, ridando vita ai corsi d’acqua. Bevacqua, insieme al sindaco Ivano Egeo, sempre presente in tutte le manifestazioni che interessano Motta, intende ringraziare altresì l’Associazione di pesca sportiva “Medio Savuto” presente all’evento con alcuni dei suoi principali interpreti, giovani pescatori sportivi che negli ultimi tempi hanno ottenuto risultati di alto livello nella pesca a livello nazionale".

Il presidente dell’Associazione, Costantino Aiello, ha ringraziato l’amministrazione comunale, sempre vicina in ogni occasione, ed ha auspicato di organizzare nel mese di maggio una gara di pesca sportiva per i ragazzi delle scuole locali. Il vicesindaco Bevacqua ha dichiarato altresì che “sarà rivalutato l’ambiente acquatico e la sua fauna, consentendo una riproduzione naturale di questa specie che attualmente è quasi inesistente. L’amministrazione comunale - ha terminato Bevacqua - tutelerà con accurati controlli da parte di tutte le forze dell’ordine, compresi i volontari di Protezione civile, il patrimonio fluviale ed ittico difendendolo dall’azione di vandali e pescatori di frodo”.

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