Acli in Rete: “Approvata legge per assistenza disabili gravi, grande conquista di civiltà e di futuro”

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Catanzaro - Continua il cammino dei “ Circoli Acli in Rete” della provincia di Catanzaro che rilanciano proposte e iniziative legate alla legge sulla “assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”.

“Questa è una legge che sta al centro della solidarietà e sensibilità sociale, che dà una risposta e guarda in faccia la fragilità della persona e delle famiglie che hanno portato durante tutta la loro vita il peso della solitudine”. “E’ una legge - continuano - che mette in pratica quanto scritto nella Costituzione con gli articoli 2, 3, 30 e altri ancora e che, sicuramente, va tutta in direzione della tutela di quelle persone con disabilità e senza sostegno familiare”. Questo è quanto affermano i Presidenti dei Circoli ACLI di Catanzaro Pino Costa ( Circolo Zarapoti ), Claudio Tassoni ( Circolo SS. Salvatore), Salvatore Conforto ( Circolo Acli Nuova Scena)  e Giuseppe Nicolazzo (Circolo Acli don Saverio Gatti ) di Lamezia Terme, sostenuti nel percorso dalla esperienza dell’Associazione Ottava-nota, presidente Marina Dominijanni, che da anni è  impegnata nella promozione della inclusione sociale delle persone diversamente abili. La legge disciplina “misure di assistenza , cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale”. 

A tal fine è stato istituito presso il Ministero del Lavoro il Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave. La dotazione del Fondo consiste in 90 milioni di euro per l’anno 2016, in 38,3 milioni per l’anno 2017 e in 56,1 milioni di euro annui a decorrere dal 2018. “Importante e mirate - scrivono - sono le attività che possono essere finanziati dal Fondo, in particolare, “programmi e interventi di residenzialità con il co-housing, abitazioni o gruppi–appartamento che riproducano le condivisioni abitative e relazionali” della casa d’origine. Il Fondo prevede anche “progetti per lo sviluppo dell’autonomia dei disabili privi di assistenza che non rientrano in queste strutture”. Di notevole importanza sono anche altre agevolazioni quali le agevolazioni fiscali ed esenzioni e sgravi su trasferimenti dei beni dopo la morte dei familiari”. La legge all’art. 4, prevede anche che al “finanziamento dei programmi e all’attuazione degli interventi possono compartecipare le Regioni, gli Enti locali, gli enti del Terzo settore, nonché altri soggetti di diritto privato con comprovata esperienza nel settore dell’assistenza alle persone con disabilità e le famiglie che si associano per le finalità della legge”. 

La Rete dei Circoli Acli, che da statuto hanno il compito di essere Associazioni di  promozione sociale, propongono non solo la nascita di un punto informativo “dopo di noi” in ogni Circolo Acli , in ogni sede provinciale Acli, in ogni sede di Patronato, con un Coordinamento regionale , da cui far partire una campagna di sensibilizzazione e di indirizzo sulla tematica”. “In particolare, - aggiungono - poi, propongono: l’Istituzione dell’Osservatorio regionale Dopo di noi con funzione di controllo, monitoraggio e verifica sulla applicazione della normativa, le attività svolte, i risultati attesi e raggiunti, il recepimento di proposte innovative in linea con le dinamiche sociali e culturali; il Riconoscimento giuridico dell’Osservatorio regionale Dopo di noi da parte del Consiglio regionale, indirizzato alla costruzione dell’informazione statistica della disabilità, le capacità adattive al lavoro, la possibilità di inserimento lavorativo in comunità; l’Istituzione presso il Dipartimento lavoro della Regione Calabria di un apposito Ufficio per la gestione della problematica e degli specifici interventi; l’inserimento di un rappresentante effettivo, appartenente all’Osservatorio regionale Dopo di noi, nel Forum regionale del Terzo Settore”.

I Circoli Acli in Rete hanno anche deliberato di proporre alle Acli provinciali di Catanzaro e regionali una campagna informativa per sensibilizzare i cittadini calabresi al sostegno e accompagnamento della legge così importante per disabili e famiglie.

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