Anche la Calabria con Trebisacce premiata con “Spighe verdi”, le bandiere blu rurali

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Roma - Dall'educazione allo sviluppo sostenibile alla presenza di produzioni agricole tipiche tra sostenibilità e innovazione, e ancora dalla qualità dell'offerta turistica al corretto uso del suolo: così 31 località rurali sono state premiate con le “Spighe Verdi” 2018 (27 lo scorso anno), assegnate in 12 Regioni, una in più rispetto al 2017 (la Calabria) con in testa la conferma delle Marche (6 località), seguita da Toscana e Campania ex aequo (5).

Castellaneta (Puglia), Montagnana e Calalzo di Cadore (Veneto), Tortoreto (Abruzzo) e Trebisacce (Calabria), le new entry; esce Menfi (Sicilia).

Giunte alla terza edizione, le “Spighe Verdi” di Fee Italia - Foundation for Environmental Education e Confagricoltura, una sorta di 'Bandiere Blu' agricole che premiano e certificano la qualità ambientale e le buone pratiche di sostenibilità dei comuni rurali seguendo un iter procedurale, certificato Iso 9001-2015, sono state annunciate oggi a Roma, presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che partecipa al programma, alla presenza dei sindaci e rappresentanze dei Comuni premiati. Il lavoro di valutazione, per l'assegnazione delle 'spighe', inoltre ha coinvolto anche i ministeri dell'Ambiente e delle Politiche Agricole, il Comando Unità Tutela Forestale dell'Arma dei Carabinieri, l'Ispra e il Cnr.

È in particolare l'agricoltura ad avere un ruolo prioritario nel programma "Spighe Verdi", e nasce quindi la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con il progetto EcoCloud al quale si ispirano molti degli indicatori selezionati.

"Annunciamo con soddisfazione 31 Spighe Verdi sul territorio italiano - ha detto Claudio Mazza, presidente della FEE Italia -, in incremento rispetto allo scorso anno, che dimostra l'impegno di tanti Comuni rurali che si sono avviati a questo percorso di sostenibilità. Sarà sempre più importante creare uno stretto legame tra amministrazioni pubbliche e agricoltori, un patto strategico per il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio rurale nazionale".

“Agricoltura e sostenibilità, un connubio necessario per salvaguardare l'integrità ambientale, l'economia dei territori e il futuro del nostro Paese,- ha dichiarato a sua volta Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura - La nostra organizzazione è decisamente impegnata a valorizzare e diffondere la conoscenza delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, che un numero sempre crescente di aziende attuano o sperimentano".

FEE Foundation fon Environmental Education, fondata nel 1981, è un'organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca. Agisce a livello mondiale attraverso la propria organizzazione ed è attualmente presente in 76 Paesi nei cinque continenti. Riconosciuta dall'Unesco come leader mondiale nel campo dell'educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile.

L'obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione in particolare all'interno delle scuole di ogni ordine e grado.

La FEE ha sottoscritto nel marzo del 2003 un Protocollo d'Intesa di partnership globale con il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel febbraio del 2007 ha sottoscritto un Protocollo d'Intesa con l'UNWTO l'Organizzazione Mondiale del Turismo (di cui è anche membro affiliato). La FEE Italia, costituita nel 1987, gestisce a livello nazionale i programmi Bandiere Blu, Eco-Schools, Young Reporters for Environment, Learning About Forest e Green Key.

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