Apicoltori calabresi: “Bene l’esclusione del glifosate, primo passo per tutela api e ambiente”

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Catanzaro – “Vedere una Regione che riduce l’uso dell’erbicida glifosate e che non premia l'agricoltura che lo utilizza è solo un primo traguardo verso l'adozione di pratiche agricole di "buon senso”. Ad affermarlo è Gaetano Mercatante, presidente Aprocal, che aggiunge: “La salvaguardia del patrimonio apistico, oltre che la tutela della salute dei consumatori, deve passare attraverso decisioni politiche coraggiose (già questo appare un paradosso). Il coraggio della Regione Calabria ha dato i primi frutti. Un primo risultato verso la riduzione dei tanti veleni che devastano irrimediabilmente il lavoro degli apicoltori, come i neonicotinoidi, il clorpirifos e tante altre molecole scientificamente ritenute dannose per i pronubi e per l'uomo sono, purtroppo, largamente utilizzate e con criteri inappropriati. Quindi, non solo APROCAL plaude alla decisione della Giunta Regionale, ma è pronta a chiedere un rilancio dei requisiti di sostenibilità e rispetto ambientale dell’agricoltura calabrese per il prossimo futuro”. “L'agricoltura – prosegue - è chiamata a produrre derrate alimentari che soddisfino i bisogni di chi ci lavora e dei consumatori. La salute è il primo di questi bisogni, e così facendo si può tutelare la vita delle api e salvaguardare l'ambiente. Un ottimo punto di partenza”.

 

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