Calabria: dati Sappe su situazione carceri nel 2014

carcere-generale.jpg

Catanzaro - Un detenuto suicida, 2 morti per cause naturali, 65 episodi di autolesionismo, 10 tentati suicidi sventati in tempo dalla Penitenziaria, 22 ferimenti, 14 colluttazioni e, complessivamente, 784 detenuti coinvolti in più manifestazioni di protesta per amnistia, indulto e migliori condizioni di detenzione. Sono questi i dati resi noti dal segretario generale del Sappe, Donato Capece, circa la situazione delle carceri in Calabria nel 2014. Il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe ha rivolto un invito al Ministro della Giustizia, Adrea Orlando, per un intervento urgente che ponga fine alle criticità penitenziarie. "I problemi - afferma Capece - e le disfunzioni gestionali e operative riguardanti istituti penitenziari della Calabria sono significative: per questo è ancor più scandaloso che la Regione sia da cinque anni priva della figura di vertice e di coordinamento del Provveditore Regionale. Ma al Ministro Orlando chiediamo interventi urgenti per la Casa circondariale di Catanzaro, dove occorre una rivisitazione urgente dei sistemi tecnologici di sicurezza e dell'area destinata ai controlli per l'accesso ai familiari ai colloqui. Sotto il profilo strutturale e funzionale, poi, necessitano interventi nel nuovo padiglione detentivo e nei locali della mensa, non sottovalutando un adeguato incremento di personale. Si tenga conto che a Catanzaro si sono contati 20 episodi di autolesionismo, il tentato suicidio (sventato) di un detenuto e 2 colluttazioni". Nelle strutture penitenziarie della Calabria al 31 gennaio scorso erano detenute 2.450 persone.

"Chiediamo ad esempio - prosegue Capece - la riapertura del carcere di Lamezia Terme città e sede di aeroporto e costituisce un riferimento geografico e logistico essenziale per la regione. Locri e Palmi sono attualmente prive della figura del Funzionario direttivo. A Rossano, occorre intervenire circa l'organizzazione dell'attività lavorativa del personale. La soppressione del Tribunale determina scompensi quotidiani, dal momento che è stato accorpato a quello di Castrovillari. Sede, quest'ultima, nella quale l'autoparco è in condizioni disastrose sia per veicoli non sicuri a causa dei chilometri percorsi, sia per guasti che non sono riparabili a causa di carenza di fondi. La popolazione detenuta, poi, particolarmente promiscua determina rischi in occasione dei colloqui". Il segretario del Sappe evidenzia inoltre che "a Paola sono da incrementare le unità femminili di Polizia Penitenziaria: la situazione è precaria in occasione dei colloqui. Ma in realtà è da potenziare l'organico complessivo, anche in relazione all'apertura recente di un reparto detentivo. E a Palmi i reparti detentivi sono da ristrutturare, come prevede il Regolamento penitenziario e la legge sulla salubrità e sicurezza”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA