Calabria: Ministero, parco della Sila candidato per Unesco

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Roma 5, ottobre - Il parco della Sila, in Calabria, e quello del Monviso (Parco regionale del Po Cuneese), in Piemonte, sono le due nuove candidature italiane per l'Unesco. A comunicarlo il ministero dell'Ambiente che ha trasmesso alla fine di settembre al segretariato del programma 'Uomo e Biosfera' dell'Unesco il dossier sui due parchi nazionali. Il ministero ricorda di aver consegnata anche i rapporti periodici relativi alle riserve già riconosciute: Circeo, Cilento e Valle di Diano, Miramare, Somma Vesuvio e Miglio D’Oro, Valle del Ticino. La candidatura del Monviso - spiegano da via Cristoforo Colobo - è presentata insieme con il confinante parco francese del Queyras. Nel caso in cui i due parchi ottenessero il riconoscimento, verrà messo a punto un progetto di unificazione delle due aree che porterebbe alla definizione della prima riserva della biosfera transfrontaliera in Europa. Le candidature sono state decise in occasione dell’ultima riunione del comitato nazionale Mab (Man and biosphere), tenutasi al ministero dell’Ambiente e presieduta dalla direzione generale Protezione della natura, con la partecipazione di rappresentanti del ministero degli Affari esteri, del ministero delle Politiche agricole, del ministero dell’Istruzione, del Corpo forestale dello Stato, del Cnr e della Commissione nazionale italiana per l’Unesco. Il riconoscimento da parte dell'Unesco - conclude il ministero dell'Ambiente - rappresenta "un ulteriore strumento di riconoscibilità internazionale e si inserisce nelle politiche di tutela e promozione delle aree protette già attive".

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Wanda Ferro: Bene candidatura patrimonio Unesco parco della Sila

"La candidatura ufficiale del Parco della Sila per l'inserimento nel Patrimonio Mondiale dell'Unesco, è un risultato che premia il grande impegno dell'Ente Parco e della sua presidente, Sonia Ferrari, ed è il frutto del consistente lavoro preparatorio, che ha richiesto la realizzazione di studi e dossier e ha coinvolto anche la Provincia di Catanzaro". E' quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, che è anche vice presidente dell'Ente Parco. "La candidatura del Parco della Sila, insieme all'altra del Monviso - aggiunge - è stata decisa in occasione dell'ultima riunione del Comitato nazionale Mab (Man and biosphere), che si é svolta presso il Ministero dell'Ambiente, sotto la presidenza della direzione generale Protezione della natura, con la partecipazione di rappresentanti dei ministeri degli Esteri, delle Politiche Agricole e dell'Istruzione, oltre che dai rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, del Cnr e della Commissione nazionale italiana per l'Unesco. Aver superato l'esame di un organismo tanto rappresentativo e prestigioso dimostra che il Parco della Sila ha davvero le carte in regola per essere riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità". "L'inserimento nella 'World Heritage List' - dice ancora il presidente Ferro - sarà una tappa fondamentale di quel percorso di rilancio e di promozione del Parco, avviato con la presidente Ferrari, che punta ad inserire l'altopiano silano, con la sua ricca e preziosa biodiversità, nei circuiti internazionali del turismo naturalistico e non solo. Partendo dalla Sila, ai turisti che arriveranno in Calabria si schiuderà un mondo finora sconosciuto, ricco di straordinarie bellezze paesaggistiche e naturalistiche, di borghi meravigliosi, di un connubio unico tra mare e montagna, oltre che di un enorme patrimonio artistico, culturale, enogastronomico. Per questo la Provincia di Catanzaro ha da subito sostenuto questa iniziativa, che rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo turistico del nostro territorio e dell'intera regione".

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